Non costituisce causa di astensione del Commissario l'aver adottato atti pregiudizievoli nei confronti dell'impresa ora concorrente nella gara d'appalto.

Redazione Scientifica
10 Agosto 2018

L'adozione, da parte di un dirigente dell'Amministrazione Comunale - oggi, Commissario esterno di gara e Presidente della Commissione - in tempi risalenti e...

L'adozione, da parte di un dirigente dell'Amministrazione Comunale - oggi, Commissario esterno di gara e Presidente della Commissione - in tempi risalenti e nell'esclusiva esplicazione dei doveri inerenti la sua attività dirigenziale nell'ambito dell'Amministrazione di appartenenza, di atti tutti direttamente imputabili solo a tale ultimo Ente pregiudizievoli per l'impresa ora concorrente in una gara d'appalto, non determina una situazione di conflitto di interessi o una situazione di grave inimicizia o altra posizione costituente grave ragione di convenienza, che lo avrebbe dovuto spingere all'astensione o che avrebbe potuto, in mancanza, inficiare la legittimità del provvedimento di esclusione dalla gara disposto dall'Amministrazione, qualora, come nella specie, il medesimo Commissario non abbia in proprio alcun giudizio pendente nei confronti dell'impresa concorrente o con il suo socio di maggioranza, né alcun rapporto di debito o credito con essi.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.