Difformità dell'offerta e aliud pro alio

14 Settembre 2022

Il principio dell'esclusione dell'offerta per difformità dai requisiti minimi, anche in assenza di espressa comminatoria di esclusione, opera solo nel caso in cui le specifiche tecniche previste dalla legge di gara consentano di ricostruire con esattezza il prodotto richiesto dall'Amministrazione e di fissare in maniera analitica ed inequivoca determinate caratteristiche tecniche come obbligatorie.

Il caso. L'ATS Sardegna indiceva una procedura aperta, in unico lotto, per l'affidamento della fornitura di apparecchi per anestesia di alta fascia.

Successivamente all'espletamento della procedura di gara, l'impresa non aggiudicataria impugnava innanzi al Tar Sardegna l'aggiudicazione disposta in favore di altro operatore, deducendo, tra le altre cose, la non conformità dell'offerta dell'aggiudicataria ad una serie di caratteristiche tecniche imposte dal capitolato di gara.

Avverso la sentenza del Tar Sardegna che respingeva il ricorso, l'impresa non aggiudicataria proponeva appello innanzi al Consiglio di Stato.

Il principio di esclusione dell'offerta per difformità dai requisiti minimi. Nella pronuncia in esame, il Consiglio di Stato ricorda innanzitutto i principi fondamentali dell'evidenza pubblica – tra cui quello di tipicità, tassatività delle cause escludenti e massima partecipazione – che impongono di rifiutare soluzioni interpretative contrarie alla lettera della lex specialis o eccessivamente restrittive della concorrenza.

L'ambito di applicazione del principio di esclusione dell'offerta per difformità dai requisiti minimi. Nello specifico, aderendo ad un consolidato orientamento giurisprudenziale, il Consiglio di Stato sottolinea che l'esclusione dell'offerta per difformità dai requisiti minimi - valida anche in assenza di un'espressa comminatoria escludente - opera nel solo caso in cui le specifiche tecniche previste nella legge di gara consentano di ricostruire con esattezza il prodotto richiesto dall'Amministrazione e di fissare in maniera analitica ed inequivoca determinate caratteristiche tecniche come obbligatorie.

Sul punto, il Giudice amministrativo ribadisce altresì che il principio della esclusione dell'offerta per difformità dai requisiti minimi possa operare (anche) nei casi in cui la disciplina di gara preveda qualità del prodotto che con assoluta certezza si qualifichino come caratteristiche minime.

Sulla scorta di tali presupposti, il Consiglio di Stato, ritenendo che nel caso di specie il Capitolato di gara prevedeva caratteristiche minime, vincolanti solo in relazione alla capacità di conseguire il fine dell'affidamento e non anche nel quomodo, ha respinto il ricorso in appello e confermato la sentenza di primo grado.

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