Contratto di prestazione d’opera stipulato dall’associazione professionale, insinuazione al passivo e collocazione del credito
10 Ottobre 2022
Le circostanze che il contratto di prestazione d'opera professionale sia stato stipulato non già dal singolo professionista ma dall'associazione alla quale appartiene, e che sia quest'ultima, e non già il professionista, a presentare domanda di insinuazione al passivo, non costituiscono di per sé elementi decisivi per escludere la collocazione privilegiata del credito ai sensi dell'art. 2751-bis, n. 2, c.c., ben potendo il soggetto interessato fornire prova che il credito azionato attiene al corrispettivo di un'attività svolta personalmente da uno o più dei professionisti associati, in via esclusiva o prevalente, e sia pertanto richiesto, pur se formalmente dall'associazione, a remunerazione di detta attività Ai fini della collocazione privilegiata del credito professionale ai sensi dell'art. 2751-bis, n. 2, c.c., il requisito dell'esercizio prevalente o esclusivo dell'attività professionale da parte del singolo professionista ricorre anche quando l'associato che ha svolto l'attività in via esclusiva o prevalente si sia avvalso di collaboratori che ha coordinato e del cui lavoro si è appropriato assumendone la paternità e la responsabilità nei confronti del cliente. |