Appello incidentale subordinato (artt. 96 e 101)InquadramentoPer l'appello incidentale autonomo (v. relativa formula) l'incidentalità deriva solamente dall'esser stato proposto dopo un precedente appello principale con la conseguenza che, in questo caso, l'incidentalità è l'effetto del principio di concentrazione delle impugnazioni sancito dall'art. 333 c.p.c., secondo la logica del simultaneus processus. L'interesse a proporre l'appello incidentale subordinato deriva invece dalla proposizione del ricorso in appello principale al fine di contestare le statuizioni, espresse o implicite, della sentenza di primo grado che precludono in ogni caso l'accoglimento della tesi dell'appellante principale. Per i termini dell'appello incidentale subordinato v. le formule “Appello incidentale autonomo” e “Appello incidentale tardivo”. FormulaECC.MO CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE .... APPELLO INCIDENTALE SUBORDINATO Nell'interesse di - [PERSONA FISICA] [1], nato/a a .... il .... (C.F. ....), residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. [2] ...., C.F. .... [3], PEC: .... [4], fax .... [5], che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti .... [6] . - [PERSONA GIURIDICA] [7], con sede legale in ...., via/piazza ...., n. ...., iscritta nel registro delle imprese di ...., n. ...., P.I. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. [8] ...., C.F. .... [9], PEC: .... [10], fax .... [11], che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti .... [12] . [Per tutte le future comunicazioni e notifiche di cancelleria si indicano l'indirizzo di posta elettronica certificata .... ed il numero di fax .....] [13] - appellante - IN RELAZIONE ALL'APPELLO PRINCIPALE - proposto da [PERSONA FISICA/GIURIDICA], rappresentato e difeso da ...., presso il cui studio è elettivamente domiciliato in ...., via .... n. ....; CONTRO - [AMMINISTRAZIONE/ENTE/AUTORITÀ], in persona del legale rappresentante pro tempore [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato], E NEI CONFRONTI DI - Sig./Sig.ra .... residente in ...., Via/Piazza .... n. .... PER LA RIFORMA O L'ANNULLAMENTO - della sentenza del T.A.R. del ...., n. ...., pubblicata in data ...., notificata in data .... [14], con cui è stato accolto/respinto il ricorso .... [15] . FATTO [descrivere in maniera sintetica le vicende della precedente fase del giudizio, in particolare il provvedimento di cui è stato chiesto l'annullamento, i motivi di ricorso dedotti a sostegno della originaria domanda, nonché il contenuto della sentenza di cui si chiede l'annullamento] L'odierno appellante incidentale / il Sig. .... proponeva ricorso al T.A.R. del .... avverso il provvedimento del .... adottato da .... ed avente ad oggetto. ...., deducendo che: .... Con sentenza del ...., notificata in data .... / pubblicata in data ...., il T.A.R. ha accolto / accolto in parte / respinto il ricorso sulla base delle seguenti motivazioni: .... In data .... è stato notificato un ricorso in appello principale proposto da .... e avente ad oggetto i seguenti capi della sentenza di primo grado. DIRITTO 1. Con il presente ricorso si propone appello incidentale subordinato avverso i capi della sentenza di primo grado che hanno accolto / respinto i seguenti motivi del ricorso di primo grado ..... L'appello incidentale è proposto in via subordinata rispetto all'impugnazione principale, sussistendo in primo luogo l'interesse dello scrivente alla reiezione del ricorso in appello principale. Nella denegata ipotesi in cui il Collegio ritenga fondato il ricorso in appello principale, l'accoglimento del presente appello incidentale precluderebbe comunque il riconoscimento dei diritti e degli interessi azionati dall'appellante principale, in quanto .... (spiegare l'interesse subordinato all'accoglimento dei motivi del ricorso in appello incidentale). 2. [indicare i motivi per quali si ritiene irricevibile, inammissibile e infondato, il ricorso in appello principale] 3. Nel caso in cui si dovesse ritenere fondato il ricorso in appello principale, i seguenti capi della sentenza indicata in epigrafe sono meritevoli di annullamento per i seguenti motivi: [indicare i capi di sentenza oggetto di impugnazione e i motivi per quali si ritiene errata la sentenza impugnata, distinguendo eventuali errori in procedendo e errori in iudicando] [in caso di mancata pronuncia esplicita su alcuni motivi, riproporre le domande ed eccezioni a sostegno dei medesimi, ritenute assorbite o non esaminati dal T.A.R.] [indicare eventuali istanze di remissione in via pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell'Unione europea o di legittimità costituzionale] [indicare eventuali istanze istruttorie] Sulla base delle precedenti considerazioni si chiede in primo luogo la reiezione del ricorso in appello principale o, in via subordinata, la riforma della sentenza appellata e, per l'effetto, la declaratoria di inammissibilità ovvero la reiezione del ricorso di primo grado con diversa motivazione (in caso di appello della parte resistente in primo grado) / l'accoglimento con diversa motivazione del ricorso di primo grado (in caso di appello del ricorrente in primo grado), Con vittoria di spese, diritti e onorari del doppio grado di giudizio. P.Q.M. Si chiede a codesto Ecc.mo Giudice, respinta ogni contraria istanza, di respingere l'appello principale o, in via subordinata, di accogliere il ricorso in appello incidentale indicato in epigrafe e, per l'effetto, in riforma della sentenza impugnata, di dichiarare irricevibile o inammissibile o respingere con diversa motivazione il ricorso proposto in primo grado / di accogliere con diversa motivazione il ricorso di primo grado. Con vittoria di spese e onorari del doppio grado di giudizio. Si producono i seguenti documenti: 1) [copia della sentenza gravata] 2) [fascicolo del primo grado di giudizio] 3) [ ....] [16] Ai sensi dell'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che il valore del presente procedimento è pari a Euro ..... Il contributo unificato, già versato, dovrà, pertanto, applicarsi nella misura determinata in relazione allo scaglione di appartenenza, per un importo pari a Euro .... [rinvio a Formula “Dichiarazione ai fini del contributo unificato”] Luogo e data .... Firma Avv. [17] .... PROCURA [V. formula “Procura speciale alle liti rilasciata a singolo avvocato” e formule correlate] ISTANZA ABBREVIAZIONE DEI TERMINI (EVENTUALE) [V. formula “Istanza abbreviazione dei termini”] RELATA DI NOTIFICA [V. formula “Relata di notifica a persona fisica” e formule correlate] DEPOSITO INFORMATICO Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [18] . [EVENTUALE] ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE A DEROGARE AL LIMITE DIMENSIONALE DEL RICORSO [v. formula “Istanza di autorizzazione al deposito di atti che superano i limiti del decreto sinteticità (art. 3 d.P.C.S. n. 167/2016)”] [1]In tutti gli atti introduttivi di un giudizio e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011, conv., con mod., in l. n. 111/2011). [2]In caso di procura rilasciata a più difensori, si dovrà indicare per ciascuno di essi i dati indicati (C.F., fax, etc.). [3]L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista, oltre che dall'art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011 conv. con modif. nella l. n. 111/2011, dall'art. 125, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 4, comma 8, d.l. n. 193/2009 conv. con modif. nella l. n. 24/2010. Con riferimento specifico al processo amministrativo, sebbene l'art. 40 c.p.a., lett. a), faccia riferimento generico agli “elementi identificativi” del ricorrente, del suo difensore e delle parti, tale indicazione è imposta dall'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002. Per i ricorsi incardinati dopo l'avvio del PAT, l'indicazione del codice fiscale del difensore e della parte, oltre che dell'indirizzo PEC e fax, è comunque richiesta anche nella compilazione dei campi del modulo per il deposito telematico. [4]Ai sensi dell'art. 136 c.p.a. “I difensori indicano nel ricorso o nel primo atto difensivo un recapito di fax, che può essere anche diverso da quello del domiciliatario. La comunicazione a mezzo fax è eseguita esclusivamente qualora sia impossibile effettuare la comunicazione all'indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi, per mancato funzionamento del sistema informatico della giustizia amministrativa. È onere dei difensori comunicare alla segreteria e alle parti costituite ogni variazione del recapito di fax o di indirizzo di posta elettronica certificata. Ai fini dell'efficacia delle comunicazioni di segreteria è sufficiente che vada a buon fine una sola delle comunicazioni effettuate a ciascun avvocato componente il collegio difensivo”. [5]L'indicazione del numero di fax dell'avvocato è prevista dall'art. 136, comma 1, c.p.a., e dall'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002. Ai sensi di quest'ultima norma, gli importi dovuti a titolo di contributo unificato “sono aumentati della metà ove il difensore non indichi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata e il proprio recapito fax, ai sensi dell'art. 136 [c.p.a.]». [6]La procura, conferita ad avvocato abilitato al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori, può essere apposta in calce o a margine dell'atto di appello o, comunque, nelle forme stabilite dall'art. 83 c.p.c.. Per i ricorsi depositati successivamente al 1° gennaio 2017, ai quali si applica il Processo Amministrativo Telematico (‘PAT'), il difensore procede al deposito della copia per immagine della procura conferita su supporto cartaceo e ne attesta la conformità all'originale, ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. n. 82/2005 (“Codice dell'Amministrazione Digitale”; CAD), mediante sottoscrizione con firma digitale (cfr. art. 8, comma 2, delle Regole tecnico-operative del PAT, all.to 1 al d.P.C.S. 28 luglio 2021). V. Formula “Attestazione di conformità ai fini del deposito della copia per immagine della procura rilasciata su supporto analogico”. [7]In caso di proposizione del ricorso nell'interesse di una persona giuridica, si dovrà indicare la denominazione della società, la sede legale, l'eventuale iscrizione al registro delle imprese, la partita IVA, il codice fiscale, con l'indicazione del rappresentante legale per mezzo del quale la società sta in giudizio. [8]V. nt. 2. [9]V. nt. 3. [10]V. nt. 4. [11]V. nt. 5. [12]V. nt. 6. [13]In caso di pluralità di difensori, può essere utile indicare l'indirizzo (di fax e/o PEC) al quale si desidera ricevere le comunicazioni inerenti il procedimento. [14]Indicare il numero e la data del provvedimento. In caso di mancata notifica o comunicazione, indicare il momento in cui lo stesso è stato conosciuto. [15]Inserire il n. di r.g. del ricorso e una descrizione sintetica del suo oggetto. [16]Copia di eventuale altra documentazione utile alla comprensione del contesto fattuale e/o alle ragioni dell'appello, nonché di eventuali istanze istruttorie, nei limiti consentiti dall'art. 104, comma 2, c.p.a. V. anche Formula [“Attestazione di conformità ai fini del deposito di copia informatica di atto, provvedimento o documento originale analogico”]. [17]Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di pdf nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dall'art. 6 delle Specifiche tecniche del PAT di cui all'all.to 2 del d.P.C.S. 28 luglio 2021 (attraverso il modulo denominato “Modulo Deposito Ricorso”). [18]Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, del d.l. n. 168/2016, il Processo amministrativo telematico si applica ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. Ai fini del deposito telematico, il ricorrente dovrà utilizzare gli appositi moduli presenti sul sito della Giustizia Amministrativa. È stato definitivamente abrogato (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020) l'obbligo di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi. CommentoL'appello incidentale c.d. proprio è un mezzo d'impugnazione subordinato rispetto alla proposizione del ricorso principale e ha lo scopo principale di paralizzare l'azione ex adverso proposta, secondo la logica della c.d. controimpugnazione ex art. 334 c.p.c.; in questo caso, l'interesse ad impugnare trova giustificazione nella proposizione del gravame principale e risponde all'esigenza dell'appellato di conservare le utilità acquisite per effetto della sentenza di primo grado, ed è per tali ragioni che l'appello incidentale proprio è di norma indirizzato nei confronti degli stessi capi di decisione investiti dall'appello principale, ovviamente per motivi diversi da quelli dedotti dalla controparte o da capi logicamente avvinti a questi ultimi da un nesso di dipendenza necessaria. Essendo lo scopo principale dell'appello incidentale subordinato quello di paralizzare l'azione proposta con l'appello principale, per l'ipotesi della sua ritenuta fondatezza in sede di gravame; all'infondatezza dell'appello principale non può che conseguire la dichiarazione di improcedibilità, per difetto di interesse, dell'appello incidentale condizionato. Tuttavia, il giudice di appello potrebbe ritenere pregiudiziali le questioni poste con l'appello incidentale anche se subordinato ed esaminare prima quest'ultimo e, in caso di sua fondatezza, accoglierlo e dichiarare improcedibile il ricorso in appello principale. Si pensi ad un appello principale con cui si contesta la reiezione nel merito del ricorso di primo grado e ad un appello incidentale subordinato con cui si ripropone un eccezione preliminare (di inammissibilità o irricevibilità del ricorso di primo grado non accolta dal T.A.R.). La formula in commento va quindi completata in primo luogo con la contestazione delle censure proposte con l'appello principale e poi formulando tutte le contestazioni alla sentenza di primo grado, sia quelle relative alla statuizioni espresse, sia quelle inerenti le statuizioni implicite, come eccezioni non esaminate e quindi non accolte, motivi assorbito o altro. La contestazione delle censure proposte con l'appello principale potrebbe anche avvenire con successiva memoria, ma appare opportuno inserire fin dall'inizio tali controdeduzioni, utili a contrastare una eventuale domanda cautelare dell'appellante principale o comunque a dare fin dal primo atto del giudizio di appello il quadro completo della posizione della parte che si rappresenta. |