La Corte EDU sulla perdita della custodia dei figli per accuse di abusi sessuali a carico del padre, processato e assolto

La Redazione
21 Novembre 2022

La Corte EDU si pronuncia su un caso relativo alla perdita della custodia dei due figli da parte di una coppia a seguito di accuse di abusi sessuali a carico del padre, processato ed assolto.

Nella sentenza della Corte europea dei diritti umani nel caso A e altri contro l'Islanda (ricorsi n. 25133/20 e 31856/20), la Corte europea dei diritti dell'uomo ha unanimemente stabilito che non vi è stata alcuna violazione dell'articolo 8 CEDU.

Il caso riguardava la perdita della custodia dei due figli da parte di una coppia a seguito di accuse di abusi sessuali a carico del padre, processato ed assolto.

La Corte ha rilevato che la decisione di privare i genitori ricorrenti della custodia non si era basata su una valutazione della presunta colpevolezza del padre, ma sull'interesse superiore dei bambini.

La medesima decisione era stata preceduta da un gran numero di relazioni, valutazioni e dichiarazioni di testimoni - molte delle quali ottenute dopo il procedimento penale relativo al presunto abuso - che indicavano l'assenza di capacità genitoriale della coppia, che i bambini avevano paura del padre e che desideravano restare con i loro genitori affidatari.

Inoltre la madre aveva mantenuto il diritto di visita dei minori e, a differenza dell'adozione, la decisione non era irreversibile e poteva essere rivista.