Liquidazione controllata con impegno a sciogliere il fondo patrimoniale

La Redazione
17 Luglio 2025

Il Tribunale di Rimini dichiara aperta una procedura di liquidazione controllata del patrimonio a fronte dell’impegno del ricorrente a sciogliere il fondo patrimoniale costituito su un immobile in comproprietà.

Il Tribunale ritiene ammissibile la domanda di liquidazione controllata del patrimonio proposta da una persona fisica titolare in comproprietà con la moglie di un immobile sul quale era stato costituito un fondo patrimoniale, a fronte dell'impegno irrevocabile dei due comproprietari a sciogliere – all'apertura della procedura – il suddetto fondo, liberando i beni ai fini della loro alienazione da parte del nominando liquidatore.

Il Tribunale, per dichiarare aperta la procedura, rileva tra l'altro:

  1. che – in virtù di tale impegno – si possa ritenere, con ragionevole margine di certezza, che tali beni immobili verranno acquisiti all'attivo della procedura, così da poter poi procedere alla vendita della quota di spettanza del ricorrente;
  1. che, alla luce di quanto sopra, l'apertura del procedimento ex art. 268 c.c.i.i. corrisponde senz'altro all'interesse esclusivo del ceto creditorio, il quale non avrebbe diversamente modo di aggredire quei beni;
  2. che, se a seguito dell'apertura della liquidazione controllata, il ricorrente non darà seguito all'impegno assunto, detta procedure potrà in ogni caso essere chiusa per assenza di ulteriore attivo, e che tale circostanza verrà valutata con riferimento all'emissione del provvedimento ex art. 282 c.c.i.i.

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