Composizione negoziata: ammessa la concessione delle misure cautelari dopo la scadenza del termine massimo

La Redazione
24 Luglio 2025

Con questa ordinanza, il Tribunale di Napoli ha concesso le misure cautelari richieste da una debitrice in composizione negoziata, la quale aveva già usufruito, per un tempo complessivo pari a duecentoquaranta giorni, delle misure protettive.

Nel caso di specie, la misura cautelare richiesta dalla società consisteva nella inibizione, a quei creditori che non avessero ancora aderito ad accordi proposti dalla ricorrente, di promuovere o proseguire azioni esecutive o cautelari sul patrimonio della società e sui beni e sui diritti con i quali viene esercitata l'impresa.

Il Tribunale ha fondato la propria decisione di concedere la misura sulla base delle seguenti argomentazioni:

  • l'istanza volta ad ottenere i «provvedimenti necessari per condurre a termine le trattative» (art. 19, comma 1, primo periodo, c.c.i.i.) può essere avanzata non solo contestualmente alla richiesta di conferma o modifica delle misure protettive, ma anche successivamente, con separato ricorso;
  •  la prospettiva di vendita d un immobile di proprietà della debitrice (realistica in quanto è già stato individuato il potenziale acquirente, che ha già presentato l'offerta d'acquisto) potrebbe essere senz'altro vanificata, o comunque ostacolata, da aggressioni esecutive od altre iniziative anche di carattere concorsuale, sicché deve ritenersi del tutto funzionale al proseguimento del percorso di risanamento la concessione di misure cautelari che assicurino – fino a un termine necessariamente da far corrispondere a quello in cui rimarrà in funzione l'esperto – la protezione da potenziali iniziative recuperatorie ed esecutive dei creditori, nei confronti del patrimonio e dei beni dei ricorrenti destinati all'esercizio dell'impresa.

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