Proroga termine istanza di indennizzo previsto dalla Legge Pinto al 30 ottobre 2026

Redazione Scientifica Processo amministrativo
05 Settembre 2025

È stato pubblicato nella GURI n. 183 dell'8 agosto 2025 il d.l. che posticipa al 30/10/2026 il termine per presentare l'istanza di pagamento degli indennizzi ex L. n. 89/2001 c.d. Legge Pinto, a pena di decadenza del diritto al pagamento.

Il decreto-legge n. 117/2025, in vigore dal 9 agosto 2025, ha novellato la L. n. 89/2001, recante norme in materia di indennizzi per l'equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo e modifica dell'articolo 375 del c.p.c.

La novella proroga, ex comma 12 bis dell'art. 5 sexies della L. n. 89/2001, al 30 ottobre 2026 il termine decadenziale per rinnovare la dichiarazione di richiesta di pagamento da parte dei destinatari di provvedimento di indennizzo decretati dalle Corti di Appello prima del 31 dicembre 2021, accedendo alla piattaforma SIAMM “Pinto digitale”, mediante la modulistica aggiornata ex art. 1 commi da 817 a 821, della Legge di bilancio 2025, selezionando l'opzione “Pinto Paga”.

La richiesta di pagamento delle somme liquidate deve includere una dichiarazione del creditore che attesti la mancata riscossione di somme per lo stesso titolo, l'assenza di azioni giudiziarie per lo stesso credito, l'ammontare delle somme dovute e la modalità di riscossione prescelta, in conformità all'art. 5-sexies comma 1 della Legge n. 89/2001. I modelli di tale dichiarazione sono reperibili sul sito del Ministero della Giustizia. 

I creditori che hanno ottenuto il decreto di liquidazione tra il 1° gennaio 2022 e il 9 agosto 2025 devono presentare la dichiarazione, a pena di decadenza, in modalità telematica, entro un anno dall'entrata in vigore della nuova disposizione, e dunque entro l'8 agosto 2026. I creditori in attesa di pagamento fino al 21 gennaio 2027 non possono avviare esecuzioni forzate o giudizi di ottemperanza, e quelli in corso sono sospesi.

Per i decreti depositati da 1° gennaio 2023, continueranno a provvedere le singole Corti d'Appello, ciascuna relativamente ai propri decreti di indennizzo.

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