Sugli effetti della richiesta di rateizzazione del debito tributario sulla prescrizione

Redazione Scientifica Processo amministrativo
19 Settembre 2025

La rateizzazione interrompe la prescrizione e ne differisce la decorrenza, che riprende solo dall'inadempimento del contribuente.

La richiesta di rateizzazione del debito tributario vale come riconoscimento ex art. 2944 c.c., interrompe la prescrizione e ogni rata ne rinnova gli effetti; la prescrizione riprende solo dall'inadempimento, mentre la domanda implica conoscenza del debito e degli atti presupposti, da cui decorrono i termini di impugnazione.

La Corte di cassazione, sezione tributaria, con ordinanza ha enunciato il seguente principio di diritto:

"In tema di rateizzazione del debito, che costituisce istituto tipico del diritto tributario, sintanto che la richiesta di rateizzazione abbia seguito (con versamenti eseguiti alle previste scadenze) la stessa prescrizione - già interrotta dalla richiesta del contribuente - subisce uno spostamento in avanti del suo decorso in ragione di ciascun adempimento parziale - esso stesso costituendo ulteriore riconoscimento del debito - e rimanendo precluso allo stesso agente della riscossione di procedere ad atti interruttivi della prescrizione che riprenderà il suo decorso (art. 2935 c.c.) al momento in cui, secondo la specifica disciplina dell'istituto, avrebbe potuto farsi valere l'inadempimento del contribuente".

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