Fondo patrimoniale e azione revocatoria: i limiti posti dalla Cassazione alla protezione dei beni familiari

La Redazione
17 Ottobre 2025

L’ordinanza Cass. 27178/2025 riafferma i principi di tutela dei creditori e revocabilità degli atti a titolo gratuito, chiarendo che la costituzione del fondo patrimoniale può essere revocata se pregiudica le ragioni creditorie.

La Corte di cassazione, Sezione III civile, con l'ordinanza n. 27178/2025, interviene nuovamente sul tema della revocatoria ordinaria ai sensi dell'art. 2901 c.c., con particolare riferimento agli atti di costituzione del fondo patrimoniale. La decisione chiarisce che tale atto, anche quando compiuto da entrambi i coniugi, mantiene la natura di atto a titolo gratuito e, pertanto, rientra nel perimetro degli atti soggetti all'azione revocatoria se risulta la consapevolezza del pregiudizio arrecato ai creditori. L'effetto principale della costituzione del fondo patrimoniale è quello di rendere i beni conferiti aggredibili solo al ricorrere di determinate condizioni, come stabilito dall'art. 170 c.c. La Corte richiama il proprio orientamento costante, ribadendo che spetta ai costituenti del fondo dimostrare l'assenza di un pericolo concreto di danno, rappresentato dall'eventuale inefficacia di una futura azione esecutiva dei creditori.

Particolare rilievo assume il tema dell'eventus damni, che rappresenta la condizione oggettiva necessaria per il successo dell'azione revocatoria. La pronuncia analizza il caso in cui il bene oggetto di costituzione in fondo patrimoniale sia gravato da ipoteca antecedente all'atto dispositivo: in tale ipotesi, la Corte precisa che difetta il pregiudizio per le ragioni creditorie dell'ipotecario, poiché questi conserva il diritto di procedere in executivis nonostante la costituzione del fondo, rendendo così inammissibile la revocatoria nei confronti di quel creditore specifico:

La decisione si inserisce nel solco della giurisprudenza consolidata, confermando la centralità della tutela dei creditori rispetto agli atti a titolo gratuito e il ruolo della prova a carico dei costituenti il fondo patrimoniale. La pronuncia rafforza inoltre l'attenzione sul bilanciamento tra libertà negoziale e protezione del credito, confermando che la revocatoria rappresenta uno strumento essenziale per evitare abusi e garantire l'effettività delle ragioni creditorie, fatta eccezione per le situazioni in cui la garanzia reale preesistente tuteli già il creditore.

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