Congresso Nazionale Forense: il bilancio tra giustizia, AI e riforme
23 Ottobre 2025
IA e processo: garanzie, trasparenza e diritti di difesa Al centro del dibattito l’impatto dell’intelligenza artificiale sull’attività giudiziaria. L’Avvocatura ha ribadito la necessità di mantenere il controllo umano sulla tecnologia, chiedendo obblighi stringenti per i giudici: motivare e dichiarare l’uso dell’IA, pena la nullità del provvedimento, nonché garantire il diritto della difesa a conoscere e contestare gli algoritmi. Si propone inoltre un Registro pubblico degli algoritmi e un’Authority indipendente per assicurare trasparenza e tutela effettiva del diritto di difesa. Riforma Cartabia: abrogazione o revisione Sul fronte delle riforme, è stata approvata una mozione che chiede l’abrogazione della riforma Cartabia sul processo civile o, in subordine, la revisione delle norme più critiche. L’Avvocatura si pronuncia per il ripristino dell’oralità, la limitazione della trattazione scritta e la modifica della disciplina delle “memorie a ritroso”. Per il processo penale, si sollecita l’abolizione dell’udienza pre-dibattimentale, una revisione delle regole sull’assenza dell’imputato e sul mandato al difensore d’ufficio, la proroga dei termini per le impugnazioni e più oralità nei giudizi di appello e Cassazione. Giustizia di pace, patrocinio e ADR Forte il richiamo a una riforma urgente della Giustizia di pace, con recupero delle competenze, risorse e personale. In materia di patrocinio a spese dello Stato, si propone l’estensione alle ADR, alla negoziazione familiare e alle procedure di sovraindebitamento, nonché la semplificazione dei pagamenti e l’uniformità dei compensi. Dignità, compensi e innovazione: tutela della professione al centro Tra le mozioni più votate, la tutela della dignità dell’avvocato (reato di oltraggio, legittimo impedimento, sospensione feriale, parità di genere, asili nido negli uffici giudiziari) e la revisione del contributo unificato, la deducibilità delle spese legali e stragiudiziali RCA, nonché l’estensione del titolo esecutivo al parere di congruità del COA. Il Congresso ha visto anche la partecipazione del Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Il Ministro si è dichiarato favorevole al principio di oralità nel processo penale, all’udienza in presenza nel civile e all’abbreviazione dei termini, definendo quest’ultima una riforma fallita. Ha espresso l’intenzione di aggiornare i parametri forensi entro l’anno e ha riconosciuto l’importanza della presenza degli avvocati nell’ufficio legislativo, invitando la categoria a contribuire a trovare soluzioni retributive. Sull’affidamento di nuove competenze ai giudici di pace, Nordio ha ammesso le carenze di organico e strutture, prospettando la necessità di aumentare risorse e retribuzioni o limitare le competenze. Altri temi Approvate anche mozioni su famiglia e minori (qualificazione del curatore speciale, garanzie nell’ascolto e monitoraggio degli ausiliari), rilancio di arbitrato e mediazione (ampliamento poteri, incentivi fiscali, rafforzamento della professionalità), e nuove competenze per la professione (testamenti digitali, proprietà industriale, e-sport, eredità digitale). Prossimo appuntamento a Milano nel 2028 La sede della prossima edizione nel 2028 sarà Milano. Il presidente del CNF Francesco Greco ha sottolineato: «Il Congresso dovrà continuare a rafforzare l’unità dell’Avvocatura nella difesa dei diritti e della giustizia». Fonte: dirittoegiustizia.it |