Codice di Procedura Civile art. 824 - Originali e copie del lodo 1 .Originali e copie del lodo1. [I]. Gli arbitri redigono il lodo in uno o più originali. Gli arbitri danno comunicazione del lodo a ciascuna parte mediante consegna di un originale, o di una copia attestata conforme dagli stessi arbitri, anche con spedizione in plico raccomandato, entro dieci giorni dalla sottoscrizione del lodo. [1] Articolo sostituito dall'art. 23, d.lg. 2 febbraio 2006, n. 40, a far data dal 2 marzo 2006. Ai sensi dell'art. 27, comma 4, d.lg. n. 40, cit., la disposizione si applica ai procedimenti arbitrali, nei quali la domanda di arbitrato è stata proposta successivamente alla data di entrata in vigore del decreto. Precedentemente l'articolo era stato abrogato dall'art. 16 l. 5 gennaio 1994, n. 25. Il testo anteriore alla riforma recitava: « Luogo di pronuncia. - [I]. Il lodo deve essere pronunciato nella Repubblica». InquadramentoLa norma in commento (non applicabile al lodo irrituale: Cass. n. 9509/1997) non prevede più, come faceva in passato l'art. 825, che il lodo debba essere redatto in tanti originali quante sono le parti, e stabilisce altresì che la comunicazione (anche al difensore che abbia assistito la parte nel giudizio arbitrale: art. 816-bis) possa avvenire mediante consegna o spedizione, non solo di un originale, bensì anche di una copia del lodo con attestazione di conformità proveniente dagli stessi arbitri. La comunicazione va effettuata entro dieci giorni dalla sottoscrizione: termine non perentorio. BibliografiaAuletta F., Dell'arbitrato, in Sassani B. (a cura di), La riforma delle società. Il processo, Torino, 2003, 336; Bertoldi, Art. 813-bis. 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