Presupposti per l’impugnazione con reclamo degli atti di amministrazione del curatore

La Redazione
29 Gennaio 2015

Non tutti gli atti di amministrazione del curatore sono impugnabili dinanzi al giudice delegato, ai sensi dell'art. 36 l. fall., bensì solo quelli che abbiano determinato un pregiudizio diretto e immediato nella sfera giuridica del reclamante.

Non tutti gli atti di amministrazione del curatore sono impugnabili dinanzi al giudice delegato, ai sensi dell'art. 36 l. fall., bensì solo quelli che abbiano determinato un pregiudizio diretto e immediato nella sfera giuridica del reclamante.

L'art. 36, comma 1, l. fall., nel riconoscere il potere di proporre reclamo a ogni interessato, riprende il concetto di interesse ad agire, ex art. 100 c.p.c.: il soggetto legittimato deve prospettare il vantaggio diretto che deriverebbe dal provvedimento che accoglie il reclamo.
Da ciò discende, sul piano dell'interpretazione del concetto di atto amministrativo ex art. 36, che sono impugnabili solo gli atti del curatore che abbiano determinato un pregiudizio diretto nella sfera giuridica del reclamante.

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