Concordato misto: l’imprenditore non può procedere autonomamente alla cessione di beni aziendali

La Redazione
08 Settembre 2015

Nell'ipotesi di concordato misto, in cui alla prosecuzione dell'attività d'impresa si affianca la contemporanea cessione di alcuni beni aziendali a terzi, non è possibile prescindere dalla nomina di un liquidatore giudiziale per lo svolgimento della procedura competitiva di vendita dei beni specificatamente individuati, pur rimanendo egli estraneo alla gestione dell'impresa, rimessa in toto all'imprenditore. Tale nomina non integra un'interferenza giudiziale sull'accordo raggiunto con i creditori, rappresentando invece l'esplicazione del potere giudiziale conformativo esercitabile d'ufficio, in modo da garantire la piena soddisfazione dei creditori nella fase di fisiologica esecuzione del concordato, entro i termini assentiti.

Nell'ipotesi di concordato misto, in cui alla prosecuzione dell'attività d'impresa si affianca la contemporanea cessione di alcuni beni aziendali a terzi, non è possibile prescindere dalla nomina di un liquidatore giudiziale per lo svolgimento della procedura competitiva di vendita dei beni specificatamente individuati, pur rimanendo egli estraneo alla gestione dell'impresa, rimessa in toto all'imprenditore. Tale nomina non integra un'interferenza giudiziale sull'accordo raggiunto con i creditori, rappresentando invece l'esplicazione del potere giudiziale conformativo esercitabile d'ufficio, in modo da garantire la piena soddisfazione dei creditori nella fase di fisiologica esecuzione del concordato, entro i termini assentiti.

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