Abuso del diritto e concordato preventivo: il debitore deve rispettare i principi di correttezza
31 Luglio 2014
La rinuncia alla domanda di pre-concordato, depositata alla scadenza del termine assegnato dal Tribunale per il deposito della documentazione e del piano, e la successiva presentazione di un'autonoma domanda di concordato preventivo pieno, nelle more del termine di difesa assegnato per il procedimento ex art. 162 l. fall., integrano un'ipotesi di abuso del sistema concordatario poiché tale strumento sarebbe stato utilizzato al solo fine di precludere gli accertamenti.
La legge fallimentare, pur essendo una legge speciale, non può prescindere dal basare il proprio impianto normativo dalla disciplina civilistica di riferimento, ossia quella contenuta nel libro IV, Titolo I, sezione I “dell'adempimento in generale” la quale impone al debitore, così come al creditore di comportarsi secondo le regole della diligenza e della correttezza. Gli atti processuali possono essere utilizzati esclusivamente per assolvere alla funzione a cui sono stati destinati: non possono ammettersi, all'interno del giusto processo, atti che siano stati posti in essere al fine di deviare il normale iter processuale nel tentativo di neutralizzarne gli effetti negativi. |