Qualificazione, natura privilegiata e falcidia del credito in capo al fideiussore del debitore

La Redazione
23 Ottobre 2014

Nell'ambito della procedura di concordato preventivo, il diritto del fideiussore del debitore ovvero il coobbligato in via di regresso deve essere qualificato in termini di credito condizionale: un credito già sorto e perfetto al momento del sorgere della posizione di garanzia anche se condizionato al momento dell'effettivo pagamento di quanto garantito.

Nell'ambito della procedura di concordato preventivo, il diritto del fideiussore del debitore ovvero il coobbligato in via di regresso deve essere qualificato in termini di credito condizionale: un credito già sorto e perfetto al momento del sorgere della posizione di garanzia anche se condizionato al momento dell'effettivo pagamento di quanto garantito.

Il privilegio è una causa di prelazione il cui sorgere deriva dalla legge che la prevede (nel caso di specie, dall'art. 9, comma 5, d. lgs. 123/1998): di conseguenza, esso sorge con la causa del credito e non in un momento successivo.

Per la falcidia di un credito assistito da privilegio è, quindi, necessario che il piano concordatario preveda, ai sensi dell'art. 160, comma 2, l. fall., che la soddisfazione parziale sia comunque in misura non inferiore a quella che si realizzerebbe in caso di liquidazione dei beni del debitore.

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