Anche le società in house sono assoggettate al fallimento

La Redazione
17 Dicembre 2015

In tema di società in house, la scelta della P.A. di acquisire partecipazioni in società private implica il suo assoggettamento alle regole proprie della forma giuridica prescelta, compresa la disciplina della legge fallimentare, risultando altrimenti tale scelta potenzialmente lesiva dell'affidamento dei terzi; inoltre, la potenziale permanenza ad libitum sul mercato di un operatore insolvente, ma ritenuto non assoggettabile al fallimento ad onta della forma giuridica adottata, comporterebbe una palese lesione all'equilibrio concorrenziale.

In tema di società in house, la scelta della P.A. di acquisire partecipazioni in società private implica il suo assoggettamento alle regole proprie della forma giuridica prescelta, compresa la disciplina della legge fallimentare, risultando altrimenti tale scelta potenzialmente lesiva dell'affidamento dei terzi; inoltre, la potenziale permanenza ad libitum sul mercato di un operatore insolvente, ma ritenuto non assoggettabile al fallimento ad onta della forma giuridica adottata, comporterebbe una palese lesione all'equilibrio concorrenziale.

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