Legittimazione processuale del curatore fallimentare

La Redazione
22 Gennaio 2016

L'autorizzazione del giudice delegato a favore del curatore per la promozione di un'azione giudiziale o per resistere in giudizio ad un'azione altrui, deve ritenersi condizione di efficacia dell'attività processuale del curatore stesso che può intervenire ex tunc anche con efficacia sanatoria rispetto al difetto iniziale.

L'autorizzazione del giudice delegato a favore del curatore per la promozione di un'azione giudiziale o per resistere in giudizio ad un'azione altrui, deve ritenersi condizione di efficacia dell'attività processuale del curatore stesso che può intervenire ex tunc anche con efficacia sanatoria rispetto al difetto iniziale.

Il fallimento in estensione del socio accomandante di una s.a.s. che ingerendosi nella gestione dell'impresa abbia assunto responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali, è soggetto al termine di decadenza di un anno dall'iscrizione nel registro delle imprese di qualsiasi vicenda che abbia comportato il venir meno della responsabilità suddetta, senza che rilevi la data della dichiarazione di fallimento della società la quale non ha alcuna efficacia sulla sopravvenuta responsabilità dell'accomandante.

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