Estensione del fallimento a soggetti legati al fallito da rapporti di parentela
10 Febbraio 2016
Anche se l'affectio familiaris non è condizione sufficiente a connotare l'affectio societatis nei confronti dei terzi, dal contesto probatorio può trarsi il ragionevole convincimento dell'esistenza di una società di fatto e l'assoggettabilità al fallimento in estensione anche dei familiari che: abbiano prestato plurime garanzie personali e reali per le obbligazioni aziendali, stipulato numerosi contratti di mutuo e finanziamento al fine di garantire liquidità all'impresa dichiarata fallita, gestito alcuni affari dell'impresa fallita, usufruito dei ricavi aziendali su propri conti bancari, partecipato agli utili e alle perdite dell'impresa fallita e, infine, costituito, col fallito, una società a responsabilità limitata con il medesimo oggetto sociale dell'impresa fallita, facendola subentrare nei contratti di locazione e attivandola pochi mesi prima della cessazione dell'attività dell'impresa individuale, rendendo il sodalizio altresì acquirente delle attrezzature e delle merci riconducibili all'impresa individuale in decozione. |