Commissione di studio sulla Legge Fallimentare del CNDCEC, definiti i sottogruppi
La Redazione
19 Maggio 2015
Nelle scorse settimane, presso il Consiglio Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, si è insediata la Commissione di studio sulla Legge Fallimentare (si veda, sul punto, la news de IlFallimenarista) articolata in otto specifici sottogruppi, i quali si occuperanno di insolvenza transfrontaliera e disciplina comunitaria, diritto societario della crisi, crisi dei gruppi, liquidazione concorsuale, procedure conservative e risanamento, aspetti penali e processuali, limitazione dei diritti dei creditori, procedure di allerta.
Nelle scorse settimane, presso il Consiglio Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, si è insediata la Commissione di studio sulla Legge Fallimentare (si veda, sul punto, la news de IlFallimenarista) articolata in otto specifici sottogruppi, i quali si occuperanno di insolvenza transfrontaliera e disciplina comunitaria, diritto societario della crisi, crisi dei gruppi, liquidazione concorsuale, procedure conservative e risanamento, aspetti penali e processuali, limitazione dei diritti dei creditori, procedure di allerta. Della Commissione, da poco nominata, fanno parte oltre a Gerardo Longobardi – il Presidente del Consiglio Nazionale - e ai consiglieri delegati allo studio della materia, anche studiosi, magistrati e professionisti. Due sono i principali e fondamentali obiettivi che si pone la commissione articolata negli otto sottogruppi specifici: da una parte, la presa in esame del testo vigente della Legge Fallimentare, nella quale bisogna individuare i principi di criticità in merito ai quali si crede necessario intervenire con delle proposte migliorative; dall'altra, la predisposizione di schemi sviluppati in merito a tematiche di particolare interesse che nella legge, attualmente in vigore, non sono trattate, oppure sono analizzate ma in modo superficiale. L'obiettivo, dunque, è quello di poter contribuire in tal modo al compito assegnato alla Commissione che il Ministero della Giustizia ha istituito con il fine di elaborare le proposte e gli interventi di riforma e di riordino della disciplina delle procedure concorsuali. (Fonte: Fiscopiù)
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