I ministri nazionali, all'interno della Direzione Generale Giustizia della Commissione Europea, hanno approvato, lo scorso 6 giugno, la proposta della Commissione di rivedere e aggiornare le regole europee sull'insolvenza transfrontaliera, nell'ottica di fornire un nuovo approccio alla crisi d'impresa e prevenire il fallimento e la liquidazione, favorendo la ristrutturazione.
Nel Febbraio 2014 il Parlamento UE ha votato a favore della proposta della Commissione: ora, dopo il via libera della Direzione Generale Giustizia, il Parlamento, il Consiglio dei Ministri e la Commissione dovranno iniziare la discussione per raggiungere un accordo finale sul testo del nuovo Regolamento dell'insolvenza, la cui adozione è prevista per la fine dell'anno.
Le nuove norme, che rivedranno la disciplina del Regolamento n. 1346/2000, renderanno più facile ristrutturare l'impresa in un contesto comunitario, evitando la liquidazione, ma preservando, contestualmente, i diritti dei creditori.
Il Vice-presidente della Commissione Giustizia UE, Viviane Reding, ha affermato che con questo accordo l'Europa è più vicina ad ottenere migliori condizioni per le imprese ed i creditori. L'Europa ha bisogno di una cultura di “salvataggio e ripresa” per le imprese funzionanti, e le nuove regole sull'insolvenza renderanno più facile un fresh start.
Il comunicato stampa sul sito dell'Ue
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