In vista dell’adozione del nuovo Regolamento, ecco la posizione in prima lettura del Consiglio UE

La Redazione
23 Marzo 2015

Motivazione del Consiglio sulla posizione in prima lettura in vista dell'adozione del REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alle procedure di insolvenza (rifusione) - Adottata dal Consiglio il 12 marzo 2015

Motivazione del Consiglio sulla posizione in prima lettura in vista dell'adozione del REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alle procedure di insolvenza (rifusione) - Adottata dal Consiglio il 12 marzo 2015

Il Consiglio dell'Unione europea ha adottato una posizione in prima lettura, lo scorso 12 marzo, sulla proposta di Regolamento comunitario che dovrà sostituire il Reg. 1346/2000. Sul sito istituzionale è disponibile il testo integrale della posizione del Consiglio in prima lettura.
L'iter di riforma. Il processo di revisione della principale disciplina comunitaria dell'insolvenza parte nel 2012, quando la Commissione ha trasmesso al Consiglio una proposta di nuovo Regolamento. Nel mese di giugno del 2014 il Consiglio “Giustizia e affari interni” è giunto ad una intesa sulla parte normativa; dopo che a novembre è stato raggiunto un accordo con il Parlamento europeo su un pacchetto di compromesso e, il 4 dicembre, lo stesso Consiglio ha adottato un accordo politico sul "pacchetto di compromesso". Si veda, sul punto: Insolvenza internazionale: l'Unione Europea procede verso l'adozione del nuovo Regolamento, nelle news de IlFallimentarista.it.
Il nuovo regolamento: obiettivi ed ambito di applicazione. Il nuovo regolamento mira a “rendere più efficaci le procedure di insolvenza transfrontaliere al fine di assicurare il buon funzionamento del mercato interno e la sua resilienza in tempi di crisi economica”. L'obiettivo principale è quello di passare da un approccio tradizionale, sostanzialmente basato su modelli liquidatori, a un approccio che possa salvare le imprese, dando una seconda chance e quindi privilegiando soluzioni conservative dell'attività.
L'ambito di applicazione del nuovo Regolamento, di conseguenza, è più ampio rispetto a quello attuale, e si estende a procedure ibride, di pre-insolvenza, di soluzioni concordate, comprese quelle di adeguamento del debito per i consumatori e i lavoratori autonomi (assimilabili all'istituto interno del sovraindebitamento).
COMI, competenza e aspetti procedurali. Il Regolamento detta ancora regole precise per individuare la competenza giurisdizionale, precisando ulteriormente i concetti di COMI (il centro degli interessi principali dell'imprenditore) e di “stabilimento”, allo scopo di rafforzare la certezza giuridica. Previste salvaguardie intese a prevenire fenomeni abusivi di forum shopping.
In conclusione. Il Consiglio ritiene che, una volta adottato, il nuovo Regolamento “contribuirà in modo significativo a rendere più efficaci le procedure di insolvenza transfrontaliere, a vantaggio dei debitori e dei creditori, sia persone giuridiche che persone fisiche, in tutta l'Unione europea, facilitando la sopravvivenza delle imprese e dando una seconda opportunità agli imprenditori”.

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