Istituita una commissione per l’eventuale riforma delle procedure concorsuali

La Redazione
05 Febbraio 2015

È stata repentinamente istituita, con decreto del Ministero della Giustizia del 28 gennaio 2015, una commissione ancora una volta incaricata di “valutare” la necessità di ulteriori interventi normativi di riordino della disciplina delle procedure concorsuali.

È stata repentinamente istituita, con decreto del Ministero della Giustizia del 28 gennaio 2015, una commissione ancora una volta incaricata di “valutare” la necessità di ulteriori interventi normativi di riordino della disciplina delle procedure concorsuali.
Per giustificare l'istituzione della commissione il Ministero della Giustizia ha fatto riferimento alla ai ripetuti interventi normativi in materia concorsuale che si sono susseguiti in tale periodo, in maniera non strutturale ed organica.
Da qui l'idea di un ulteriore intervento normativo, questa volta orientato ad un'eventuale revisione generale delle norme esistenti anche per semplificare e uniformare i procedimenti previsti dalla legge fallimentare, raccordandola con la disciplina del processo civile telematico, individuando le linee generali per una possibile riforma delle procedure concorsuali extra legge fallimentare (quale ad esempio quella di composizione delle crisi da sovraindebitamento), ripensando al contempo la disciplina dei privilegi, delle garanzie e delle misure idonee a incentivare l'emersione della crisi d'impresa.
In realtà la finalità più significativa e concreta della commissione sembra quella di valutare le possibili ricadute sulla normativa italiana del Regolamento UE, di imminente approvazione, che modificherà il Regolamento del Consiglio (CE) n. 1346 del 2000 relativo alle procedure di insolvenza transfrontaliere.
I lavori della commissione – presieduta dal presidente di sezione della Cassazione Renato Rordorf -, dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2015.

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