Codice Civile art. 1096 - Diritti del proprietario del fondo servente.

Alberto Celeste

Diritti del proprietario del fondo servente.

[I]. La servitù degli scoli non toglie al proprietario del fondo servente il diritto di usare liberamente dell'acqua a vantaggio del suo fondo, di cambiare la coltivazione di questo e di abbandonarne in tutto o in parte l'irrigazione.

Inquadramento

Delineando più compiutamente i confini della servitù de qua, segnatamente sul versante dei diritti attribuiti al proprietario del fondo servente, la norma in commento stabilisce che la servitù degli scoli non toglie allo stesso proprietario del fondo servente il diritto di usare liberamente dell'acqua a vantaggio del suo fondo, di cambiare la coltivazione di questo e di abbandonarne in tutto o in parte l'irrigazione. Da ciò si evince che la servitù attiva di scoli ha un'estensione non determinata né determinabile a priori, ma aleatoria quanto a durata e contenuto: l'esercizio della servitù sussiste, in concreto, solo se esistono degli scoli ed ha come contenuto la quantità di essi esistente, onde si riduce con il ridursi degli scoli. La servitù degli scoli, pertanto, non assicura al proprietario del fondo servente una quantità d'acqua prestabilita, atteso che egli ha il diritto a ricevere solamente quanto residui dall'utilizzo delle acque vive da parte del titolare del fondo servente. Costui può, infatti, usare dell'acqua propria o concessa da altri a suo piacimento, anche se, in conseguenza di ciò, gli scoli venissero a diminuire o a mancare. Unico limite all'utilizzo delle acque vive è costituito dal generale divieto degli atti emulativi, previsto dall'art. 833.

Solo dal momento in cui le acque si trasformano in scoli, il proprietario del fondo servente ha l'obbligo ex art. 1094 di non deviarle. Fin quando le acque, anche se già utilizzate nel fondo servente, vengono impiegate o reimpiegate nuovamente dal proprietario del fondo servente, non si può ancora parlare di scoli, stante che questi ultimi sono da considerare veri e propri rifiuti del terreno (Branca, in Comm. S. B., 1979, 574).

Bibliografia

Biondi, Le servitù, Milano 1967; Caruso - Spanò, Le servitù prediali, Milano 2013; De Tilla, Servitù prediali, in Enc. dir., XIV, Milano, 2007; Gallucci, Servitù prediali: natura, funzione e contenuto del diritto, in Il Civilista, 2010, n. 3, 79; Grosso - Deiana, Le servitù prediali, Torino, 1963; Musolino, Servitù prediali: l'estinzione per rinunzia, in Riv. not. 2013, 368; Terzago G. - Terzago P., Le servitù prediali - Volontarie - Coattive - Pubbliche - Costituzione - Esercizio - Estinzione - Tutela - Le singole servitù, Milano, 2007; Vitucci, Servitù prediali, in Dig. civ., XVIII, Torino 1998; Zaccheo, La tutela possessoria della servitù, in Giust. civ. 1982, II, 215.

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