Codice Civile art. 1151 - Pagamento delle indennità.Pagamento delle indennità. [I]. L'autorità giudiziaria, avuto riguardo alle circostanze, può disporre che il pagamento delle indennità previste dall'articolo precedente sia fatto ratealmente, ordinando, in questo caso, le opportune garanzie [1179]. InquadramentoLa norma in commento si limita a disporre che l'autorità giudiziaria, avuto riguardo alle circostanze, può disporre che il pagamento delle indennità previste dall'articolo precedente — ossia l'art. 1150, che disciplina i miglioramenti e le addizioni — sia fatto ratealmente, ordinando, in questo caso, le opportune garanzie. La presente disposizione contempera, quindi, le ragioni del possessore, cui spettano le indennità previste dall'art. 1150, che potrebbero facilmente rivelarsi molto onerose per il proprietario, e quelle di quest'ultimo, chiamato ad indennizzare delle spese che non ha mai autorizzato. Il legislatore codicistico rimette, pertanto, al giudice la decisione circa il frazionamento del pagamento dovuto e la prestazione di eventuali garanzie al riguardo. Peraltro, ad avviso di alcuni, la norma de qua è da considerarsi applicabile esclusivamente alle indennità, e non anche ai rimborsi delle riparazioni, che sarebbero state effettuate anche dal proprietario (Montel, in Tr. Vas. 1962, 388). È stata, però, recentemente proposta una lettura più ampia del termine “indennità”, comprensiva di fatto di tutte le “voci” elencate dall'art. 1150 (Natoli, 217). BibliografiaBigliazzi Geri, Addizioni e miglioramenti, in Enc. giur., I, Roma, 1988; Corsale, Note in tema di possesso di buona fede e obbligo di restituzione dei frutti, in Giur. it. 1994, I, 1, 797; Dimundo, Frutti civili, in Dig. civ., VIII, Torino, 1992; Gaggero, Miglioramenti e addizioni, in Dig. civ., XI, Torino, 1994; Gardani, Ritenzione (diritto di), in Dig. civ., XVIII, Torino, 1998; Gentile, Effetti del possesso e azioni possessorie, Napoli, 1958; Inzitari, Miglioramenti (diritto privato), in Enc. dir., XXVI, Milano, 1976; Natoli, Il possesso, in Il diritto privato oggi, diretto da Cendon, Milano 1992. |