L’Accordo di ristrutturazione con intermediari finanziari sotto la lente del CNDCEC

La Redazione
29 Novembre 2016

Con il documento diramato nella giornata di ieri, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha diffuso la propria analisi in tema di accordo di ristrutturazione con intermediari finanziari e convenzione di moratoria.

Con il documento diramato nella giornata di ieri, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha diffuso la propria analisi in tema di accordo di ristrutturazione con intermediari finanziari e convenzione di moratoria.

Con l'art. 182-septies l. fall., sottolinea il CNDCEC, l'intervento del legislatore è rimasto confinato all'ambito dei creditori qualificati quali sono le banche e gli intermediari finanziari che, anche se non individuati con riferimenti normativi puntuali, sono agevolmente riconducibili agli istituti di credito iscritti nell'albo dell'art. 13 del D.lgs. n. 385 del 1993 (TUB) e agli intermediari finanziari di cui all'art. 106-107 del TUB (ai quali rinvia l'art. 18 del TUF) per i soggetti abilitati ai servizi di investimento (tra gli altri, le imprese di leasing, i consorzi fidi, le società di factoring, le realtà di credito al consumo, le società veicolo impiegate nelle cartolarizzazioni).

La novella, pertanto, prosegue il Consiglio Nazionale, ha introdotto da un lato, un nuovo istituto, quale è la convenzione di moratoria, volto a disciplinare in via provvisoria gli effetti della crisi, dall'altro lato, un nuovo accordo di ristrutturazione che integra e affianca quello ordinario di cui all'art. 182-bis l. fall.

Nell'analizzare il tema il CNDCEC, con il suindicato documento, si è prevalentemente soffermato sui seguenti aspetti della disciplina:

  • L'accordo ex art. 182-septies l.fall.: raffronto con la disciplina dell'art. 182-bis l.fall.;
  • I requisiti per l'applicabilità dell'accordo;
  • Le trattative con i finanziatori;
  • La convenienza dell'accordo;
  • La formazione delle categorie di creditori;
  • L'obbligatorietà dell'accordo per i creditori non aderenti;
  • L'attività specifica del professionista attestatore;
  • Presupposti e caratteristiche della moratoria;
  • L'estensione forzosa degli effetti della moratoria;
  • L'obbligatorietà della moratoria per i creditori non aderenti;
  • La convenienza della moratoria;
  • Il ruolo del professionista attestatore nella moratoria.

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