Ammissibilità del concordato con transazione fiscale e crediti IVA

La Redazione
27 Luglio 2017

In tema di concordato preventivo con transazione fiscale, a fronte dei recenti interventi del legislatore nazionale e comunitario, al fine di evitare nuove censure a livello comunitario, si può adottare un'interpretazione conforme ai principi UE ipotizzando il mantenimento di un “doppio binario”...

In tema di concordato preventivo con transazione fiscale, a fronte dei recenti interventi del legislatore nazionale e comunitario, al fine di evitare nuove censure a livello comunitario, si può adottare un'interpretazione conforme ai principi UE ipotizzando il mantenimento di un "doppio binario": da un lato, la transazione fiscale sarebbe l'unica via percorribile dal debitore che intendesse proporre una falcidia dell'IVA nei limiti della capienza dei beni e cioè solo dimostrando che la falcidia proposta non è deteriore in relazione alla valutazione dei beni oggetto di prelazione; dall'altro, anche nel concordato semplice (ovvero senza transazione fiscale) sarebbe sempre ammissibile una falcidia IVA, purché modulata in conformità con i principi comunitari.

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