Cerved: i fallimenti tornano ai livelli pre-crisi

La Redazione
21 Settembre 2017

Nel secondo trimestre del 2017 i dati relativi alle chiusure aziendali hanno rafforzato i segnali di miglioramento già emersi nei trimestri precedenti, mostrando che il sistema delle imprese italiane è ormai avviato verso l'uscita dal lungo periodo di crisi che ha colpito l'economia. Questo è quanto emerge dall'analisi dei dati relativi alle chiusure aziendali del secondo trimestre 2017 resa pubblica dal Cerved con l'osservatorio n. 32.

Nel secondo trimestre del 2017 i dati relativi alle chiusure aziendali hanno rafforzato i segnali di miglioramento già emersi nei trimestri precedenti, mostrando che il sistema delle imprese italiane è ormai avviato verso l'uscita dal lungo periodo di crisi che ha colpito l'economia. Questo è quanto emerge dall'analisi dei dati relativi alle chiusure aziendali del secondo trimestre 2017 resa pubblica dal Cerved con l'osservatorio n. 32.

Complessivamente, i dati tratti dagli archivi indicano che tra gennaio e giugno hanno aperto procedure di default o di chiusura volontaria 36,5 mila imprese, il 5,3% in meno rispetto all'anno precedente e il livello più basso dal 2009.

Tra aprile e giugno 2017 sono 3.204 le imprese che hanno avviato una procedura fallimentare, il 15% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il dato, in linea con quello del primo trimestre, porta a 6.284 il totale delle aziende fallite nei primi sei mesi del 2017, -15,6% rispetto al 2016. Si tratta, sottolineano dal Cerved, del dato più basso dal 2010, di nuovo in linea con quanto osservato nel periodo 2001-2006.

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