Deposito telematico di un ricorso privo di firma digitale: ammissibile la rimessione in termini?

Redazione scientifica
16 Febbraio 2017

Ricorso notificato prima dell'entrata in vigore del PAT ma depositato senza sottoscrizione digitale dopo il 1 gennaio 2017: è ammissibile la rimessione in termini per errore scusabile?

In un procedimento avente ad oggetto l'annullamento di un provvedimento con cui è stata trasmessa l'informazione antimafia ex art. 91 d.lgs. n. 159/2011, la società ricorrente ha depositato il ricorso in formato nativo digitale senza, però, sottoscrizione digitale. Effettuato nuovamente il deposito corretto oltre il termine di 30 giorni dall'ultima notifica, il difensore di parte ricorrente ha presentato istanza di rimessione in termini.

Il TAR Calabria ritiene che vi siano le condizioni per consentire la rimessione in termini per errore scusabile ex art. 37 c.p.a. dal momento che si riscontrano delle comprensibili e oggettive incertezze determinate, nel caso di specie, dal fatto che la notificazione del ricorso è stata effettuata quando ancora non erano vigenti le norme in materia di PAT mentre il deposito ha avuto luogo dopo la sua entrata in vigore.

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