Sul rapporto tra avvalimento e certificazione di qualità

Redazione Scientifica
02 Agosto 2016

Alla luce dei principi fondanti il sistema comunitario (principi di massima apertura del mercato alla concorrenza e alla libera circolazione dei beni e servizi), è ammissibile il ricorso all'avvalimento in ordine alla certificazione di qualità ISO 9001:2008...

Alla luce dei principi fondanti il sistema comunitario (principi di massima apertura del mercato alla concorrenza e alla libera circolazione dei beni e servizi), è ammissibile il ricorso all'avvalimento in ordine alla certificazione di qualità ISO 9001:2008.

La certificazione di qualità ISO 9001:2008 attiene al sistema tecnico-aziendale dell'impresa stessa, alla sua capacità organizzativa, e quindi al profilo strettamente statico in quanto riferito al livello di qualità dell'unità produttiva.

Anche a voler considerare la certificazione di qualità un requisito strettamente soggettivo in quanto attinente all'organizzazione dell'impresa concorrente, tale lettura non esclude la generale operatività dell'avvalimento, atteso che lo stesso art. 49, d.lgs. n. 163 del 2006 ammette l'ausilio di terze imprese con riferimento al requisito organizzativo da intendere nella sua accezione statica-soggettiva, come prestazione effettiva della qualità organizzativa aziendale.

La prestazione del requisito oggetto di avvalimento non deve essere meramente cartolare, ma deve investire, concretamente, tutte le risorse personali e materiali per rendere effettivo tale ausilio (ciò che, in particolare, deve risultare in concreto dal contenuto del contratto di avvalimento prodotto in gara).

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