Schema di correttivo al Codice: arriva l’ok – ma condizionato a 3 emendamenti – della Conferenza unificata

04 Aprile 2017

La Conferenza unificata ha espresso un parere favorevole, ma condizionato all'accoglimento di tre proposte emendative, sullo schema di decreto correttivo al Codice dei contratti.

Si pubblica il testo del parere unitamente ai 5 allegati contenenti le proposte di modifica dello schema di decreto correttivo proposte dalla Conferenza e, separatamente, dalle Regioni, dall'UPI e dall'ANCI nei seguenti allegati:

Allegato 1: proposte di della Conferenza Unificata;

Allegato 2: emendamenti prioritari proposti dalle Regioni;

Allegato 3: altri emendamenti proposti dalle Regioni;

Allegato 4.1 e 4.2: proposte dell'ANCI;

Allegato 5: proposte dell'UPI

La Conferenza ha condizionato il proprio parere favorevole all'accoglimento dei seguenti tre emendamenti, ritenuti di particolare importanza:

- art. 36, comma 7-bis, (ampliamento degli spazi per il massimo ribasso): viene proposto l'inserimento del comma 7-bis riformulato nel seguente modo:«Nelle procedure di cui al comma 2 che non hanno interesse transfrontaliero, le stazioni appaltanti, nelle indagini di mercato e nell'utilizzazione degli elenchi, possono prevedere di riservare la partecipazione delle micro, piccole e medie imprese che abbiano sede legale e operativa nel proprio territorio regionale per una quota non superiore al 50%»;

- art. 21, comma 7, ultimo periodo (semplificazione dell'invio dei dati sulla programmazione): Viene proposta la eliminazione del seguente ultimo periodo: «

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai fini della ricezione dei programmi biennali per gli acquisti dei beni e servizi e dei relativi aggiornamenti, si avvale dei sistemi informativi del Ministero dell'economia e delle finanze»

;

- all'art. 95, comma 4, lett. a) (riserva di partecipazione alle gare per le micro, piccole e medie imprese regionali), si propone di sostituire le parole “1.000.000 di euro” con le parole “2.000.000 di euro”

Si riporta di seguito anche il COMUNICATO del MIT

«È stato reso in data odierna da parte della Conferenza Unificata il parere favorevole sullo schema di decreto correttivo del Codice dei Contratti Pubblici.

La Conferenza, dove è intervenuto per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, ha mostrato apprezzamento sulle modifiche apportate, condividendo nella sostanza l'impianto del testo che mira a correggere alcune rigidità registrate nell'applicazione pratica.

Le modifiche richieste da Anci, Upi e Regioni hanno riguardato una decina di temi, quali la programmazione e la progettazione, le procedure sottosoglia, il costo della manodopera, gli obblighi informativi, la commissione giudicatrice ANAC per gli appalti affidati con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, gli ambiti territoriali e l'aggregazione e gli appalti nei servizi sociali, su cui si è giunti ad una condivisione con il Governo.

In sede di Conferenza il parere è stato, dunque, favorevole e condizionato all'accoglimento di sole tre richieste che riguardano la partecipazione delle PMI, l'eliminazione della previsione secondo cui il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai fini della ricezione dei programmi biennali per gli acquisti dei beni e servizi, nonché dei relativi aggiornamenti, si avvale dei sistemi informativi del Ministero dell'economia e delle finanze e l'innalzamento della soglia da un milione a due milioni di euro per il ricorso al minor prezzo. Su tali questioni, che potrebbero presentare profili di criticità in ordine alla delega o alla compatibilità con la normativa in materia di concorrenza, il Governo ha fatto presente in sede di Conferenza che sarà il Parlamento a valutare la possibilità di ulteriori modifiche in tal senso, trattandosi di un testo aperto su cui le Camere dovranno ancora esprimersi».

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