Proposte di Linee Guida ANAC sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria

Luigi Seccia
04 Luglio 2016

Tra le proposte di Linee Guida da ultimo pubblicate sul sito istituzionale dell'Autorità Nazionale Anticorruzione rientrano anche quelle relative all'affidamento dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria.

Tra le proposte di Linee Guida da ultimo pubblicate sul sito istituzionale dell'Autorità Nazionale Anticorruzione rientrano anche quelle relative all'affidamento dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria. Trattasi di un documento predisposto motu proprio dall'Autorità, ai sensi dell'art. 213, comma 2, d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50, al fine di garantire la promozione dell'efficienza e della qualità dell'attività delle stazioni appaltanti nonché favorire lo sviluppo di best practices nell'affidamento e nell'esecuzione delle attività di progettazione, di direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudo.

Le proposte di Linee guida elaborate dall'Autorità operano, dunque, una ricostruzione unitaria del riformato quadro normativo in tema di servizi attinenti all'architettura ed all'ingegneria, evidenziandone gli aspetti principali, che possono essere così riassunti:

  • Tipizzazione delle modalità di affidamento dei servizi de quibus e divieto di ricorso a procedure diverse da quelle espressamente individuate (v. art. 157, comma 3 del Codice);
  • Previsione di un principio di continuità nelle fasi di progettazione, in virtù del quale è preferibile affidare la progettazione definitiva e quella esecutiva allo stesso progetto (art. 23, comma 12) nonché è consentito affidare le medesime attività al progettista che ha redatto l'eventuale progetto di fattibilità tecnica e economica;
  • Divieto del subappalto della relazione geologica e necessario coinvolgimento di un geologo nel gruppo di progettazione;
  • Inapplicabilità dell'art. 93 in tema di cauzione provvisoria alle gare concernenti l'affidamento dei servizi aventi ad oggetto la redazione della progettazione e del piano di sicurezza e coordinamento;
  • Distinzione delle attività di progettazione da quelle di esecuzione e conseguente superamento del c.d. “appalto integrato” (art. 59, comma 1 del Codice).

Le medesime proposte di Linee guida dettagliano inoltre le possibili modalità di affidamento dei servizi di cui trattasi, distinguendo in funzione dell'importo del singolo contratto (superiore o meno allo soglia di rilevanza comunitaria), e recano indicazioni dettagliate sui requisiti di qualificazione e sugli elementi di valutazione che le stazioni appaltanti potranno indicare nella lex specialis di ciascuna gara.

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