Interpello delle imprese mediante scorrimento della graduatoria

18 Febbraio 2016

L'attività di interpello di cui all'art. 140, d.lgs. n. 163 del 2006 è vincolata oppure la stazione appaltante ha margini di discrezionalità nel procedere allo scorrimento della graduatoria?

L'attività di interpello di cui all'art. 140, d.lgs. n. 163 del 2006 è vincolata oppure la stazione appaltante ha margini di discrezionalità nel procedere allo scorrimento della graduatoria?

Nelle gare di appalto, una volta che la stazione appaltante abbia deciso - nelle ipotesi di risoluzione per inadempimento dell'appaltatore o fallimento, liquidazione coatta o concordato preventivo di quest'ultimo - di procedere all'interpello ex art. 140, d.lgs. n. 163 del 2006, la stessa è tenuta a proseguire lo scorrimento della graduatoria a partire dal concorrente che ha formulato la prima offerta migliore e fino al quinto miglior offerente, senza che residuino, al riguardo, margini di discrezionalità (Cons. St., Sez. III, 13 gennaio 2016, n. 76).

L'attività di interpello risulta pertanto vincolata sia sotto il profilo soggettivo che oggettivo. Quanto al primo, come detto, se la stazione appaltante decide di esercitare l'interpello, è tenuta ad indirizzare la proposta progressivamente alle sole imprese che seguono quella appaltatrice nella graduatoria che si è consolidata in esito alla gara già svolta; quanto al profilo oggettivo, le condizioni contrattuali così come cristallizzate nel momento dello scorrimento della graduatoria non possono essere modificate rispetto a quelle già proposte dall'originario aggiudicatario in sede di offerta.

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