Quesito alla Corte UE circa la legittimità di norme nazionali in tema di esclusione dell’impresa dalla gara per reati commessi dall’amministratore
22 Giugno 2017
Conclusioni dell'avvocato generale M.Campos Sanchez-Bordona dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea su questione sollevata dal Consiglio di Stato con ordinanza 21 marzo 2016, n. 1160: «L'articolo 45, paragrafi 2, lettere c), d), e g), e 3, della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi non osta a una norma di diritto nazionale che consente all'amministrazione aggiudicatrice di: a) prendere in considerazione una condanna penale inflitta all'amministratore di un'impresa concorrente per un reato che incide sulla sua moralità professionale quando costui sia cessato dalla carica entro l'anno precedente alla pubblicazione del bando di gara, benché la condanna non fosse all' epoca definitiva; b) escludere dalla partecipazione all'appalto la predetta impresa concorrente, per non essersi dissociata in maniera completa ed effettiva dalla condotta penalmente sanzionata dell'amministratore». |