Verifica di congruità successiva a pronuncia giurisdizionale che ne impone il riesame

Redazione Scientifica
27 Aprile 2017

Il giudizio di anomalia postula una motivazione rigorosa ed analitica...

Il giudizio di anomalia postula una motivazione rigorosa ed analitica se in senso sfavorevole all'offerente, mentre non si richiede motivazione analitica in ipotesi di esito positivo, nel qual caso è sufficiente motivare per relationem alle giustificazioni del concorrente.

La valutazione relativa alla verifica dell'anomalia, anche se effettuata in esecuzione del riesame disposto dal giudice amministrativo con provvedimento cautelare, costituisce comunque un'autonoma fase del procedimento di gara che può, a seconda del suo esito, confermarne o invalidarne l'esito.

Il verbale della Commissione di gara, che valuti l'offerta congrua e confermi l'aggiudicazione disposta (rectius: la congruità o, se si vuole, la “non anomalia” dell'offerta economica presentata da parte dell'aggiudicataria), non può considerarsi una nuova aggiudicazione, che non compete alla Commissione di gara disporre.

Il responsabile unico del procedimento, competente ad approvare gli atti di gara, ben può ritenere superfluo adottare un nuovo atto espresso di conferma dell'aggiudicazione, qualora lo svolgimento del subprocedimento di verifica, per quanto effettuato ex post e su impulso giudiziale, abbia semplicemente integrato un requisito di validità.

L'inversione procedimentale – insita nella verifica dell'anomalia dell'offerta successiva al provvedimento di aggiudicazione definitiva in favore del miglior offerente – non determina, in sé, l'invalidità di quest'ultimo tutte le volte in cui l'esito del successivo subprocedimento, ai sensi dell'art. 88 d. lgs. n. 163 del 2006 applicabile ratione temporis, evidenzi e/o confermi la congruità dell'offerta presentata dall'aggiudicataria, in quanto l'ipotetico annullamento dell'aggiudicazione per la mera violazione procedimentale non condurrebbe a conseguenze diverse da quelle già apprezzate dall'Amministrazione, in seno al subprocedimento postumo rispetto all'aggiudicazione, secondo un giudizio tecnico-discrezionale scevro nel proprio contenuto da evidenti illogicità e macroscopici errori.

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