Annullamento dell’aggiudicazione all’esito della verifica del possesso dei requisiti ex art. 11, comma 8, vecchio Codice

Redazione Scientifica
07 Novembre 2017

Secondo il consolidato orientamento della giurisprudenza, allorquando il nuovo provvedimento, che sfocia nella caducazione di quello originario, abbia riguardo non già a fatti sopravvenuti...

Secondo il consolidato orientamento della giurisprudenza, allorquando il nuovo provvedimento, che sfocia nella caducazione di quello originario, abbia riguardo non già a fatti sopravvenuti, né ad una diversa valutazione di quelli esistenti, ma si sia limitato piuttosto a riscontrare, senza esercitare alcun potere discrezionale e sulla base di inequivoci elementi di fatto emersi successivamente, l'originaria o comunque la pregressa carenza dei presupposti di partecipazione alla gara, non si è in realtà in presenza di un vero e proprio nuovo procedimento, del tutto autonomo e separato da quello originario, bensì di una semplice ulteriore fase di quello, al quale il nuovo è indissolubilmente legato in modo diretto ed immediato (Cons. St., Sez. V, 22 maggio 2015, n. 2570; TAR Veneto, Sez. I, 18 luglio 2017, n. 684).

In particolare, il provvedimento di annullamento dell'aggiudicazione che venga disposto dalla stazione appaltante nell'esercizio del potere di cui all'art. 11, comma 8, d.lgs. n. 163 del 2006, volto all'accertamento del possesso dei requisiti previsti dal bando e dalla legge per giungere alla stipulazione del contratto, non costituisce un provvedimento di secondo grado e pertanto non deve essere preceduto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 7, L. n. 241 del 1990, dalla comunicazione di avvio del procedimento (Cons. St., IV, 25 luglio 2001, n. 4065).

Nel caso in esame, peraltro, l'esistenza di una misura interdittiva che costituisce causa di esclusione per difetto di requisito di ordine generale prevista dall'art. 38, comma 1 lett. m), d.lgs. n. 163 del 2006, origina di per sé una situazione di urgenza qualificata che consente di derogare all'obbligo di preventiva comunicazione di avvio del procedimento (TAR Campania, Napoli, Sez. I, 24 ottobre 2016, n. 4843).

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