Lo stravolgimento delle operazioni di valutazione rispetto ai criteri fissati dalla lex specialis è un vizio grave che travolge l’intera procedura selettiva
05 Dicembre 2017
Laddove non venga riscontrata la mancata valutazione di un'offerta, bensì uno stravolgimento (in termini generali) delle stesse procedure di valutazione rispetto ai criteri indicati nella lex specialis a tutela della trasparenza e dell'imparzialità amministrativa, non può operare a priori il criterio della conservazione degli atti e ben può il giudice rilevare se il vulnus arrecato ai suddetti principi generali (di matrice altresì eurounitaria) abbia avuto un'incidenza così strutturale sullo svolgimento della procedura di gara da comportarne l'invalidità. in presenza di un difetto così grave come quello di trasparenza – l'intera gara e non soltanto una sua singola fase non può che esserne travolta, con la necessità di indizione – laddove ovviamente ne permangano i presupposti di interesse pubblico, la cui valutazione spetterà in via esclusiva all'amministrazione – di una nuova selezione. |