Condizioni e presupposti di rinnovo della concessione in uso di beni immobili appartenenti allo Stato
12 Gennaio 2018
L'art. 2, d.P.R. n. 296 del 2005, recante il regolamento sui criteri e le modalità di concessione in uso e in locazione dei beni immobili appartenenti allo Stato, non impone alcun obbligo di rinnovo della concessione in capo all'Amministrazione, bensì prevede una mera facoltà, che può essere attivata solo al ricorrere di tutte le condizioni ivi previste (il corretto comportamento tenuto dall'utilizzatore del bene, l'inesistenza di domande di altri soggetti interessati alla concessione, la possibilità concreta di una più proficua valorizzazione dell'immobile). Non sussiste, quindi, alcun obbligo per l'Amministrazione, una volta assunta la decisione di individuare il concessionario attraverso una procedura ad evidenza pubblica, di giustificare la ragione del mancato rinnovo della concessione all'attuale utilizzatore del bene. La conferma della assoluta prevalenza dello strumento della gara per la selezione del concessionario è, del resto, contenuta nell'articolo 2, comma 1, del d.P.R. n. 296/2005, che prevede in via generale l'esperimento di procedure ad evidenza pubblica, consentendo il ricorso alla trattativa privata solo per concessioni di importo inferiore a 50.000 Euro. |