Interpretazione della dizione “forniture analoghe”
30 Gennaio 2018
La dizione «forniture analoghe» deve essere interpretata teleologicamente, quale criterio volto a selezionare, nella platea dei potenziali concorrenti, i soli operatori economici concretamente attivi nel mercato considerato: con tale locuzione, dunque, è da ritenere che l'Amministrazione intenda fare semplicemente riferimento a forniture merceologicamente e funzionalmente analoghe a quelle oggetto di gara (in termini analoghi Cons. St., Sez. V, 10 ottobre 2017, n. 4683), senza alcun ulteriore richiamo a profili di affinità “soggettiva” (inerente alla natura del cliente, pubblico o privato) od “oggettiva” (afferente alla quantità dei beni). |