L’affidamento a terzi della gestione delle attività già oggetto di concessione non richiede l’espletamento di una gara ad evidenza pubblica

Atteso che l'art. 50, l. reg. Lazio n. 13 del 2007 disciplina il subingresso e l'affidamento, da parte del concessionario, a terzi della gestione delle attività oggetto della concessione e sottopone al regime autorizzatorio tali fattispecie, anziché al regime dell'affidamento tramite gara, coerentemente con quanto disposto dagli articoli 45 bis e 46 del Codice della Navigazione, si deve ritenere che l'articolo 53 bis della medesima legge non sia intervenuto a modificare il regime sostanziale dell'autorizzazione alla sub-concessione, ma abbia semplicemente inteso imporre ai Comuni il rispetto del principio di trasparenza mediante pubblicità delle procedure di sub-concessione. Diversamente opinando, qualora l'art. 53-bis avesse equiparato la sub-concessione alla concessione vera e propria, per la quale l'art. 37 Cod. Nav. prevede effettivamente una procedura comparativa tra i diversi aspiranti, la legislazione regionale si sarebbe posta in contrasto con quella statale in una materia, quella della concorrenza, costituzionalmente riservata alla competenza esclusiva del legislatore statale, introducendo arbitrariamente il confronto concorrenziale in un settore che la legge statale riserva alla libertà d'impresa. La scelta del sub-concessionario, in ogni caso, non rientra nella piena disponibilità del concessionario, essendo sottoposta al potere di controllo dell'Amministrazione Pubblica, limitato all'accertamento dei requisiti di idoneità tecnico-economica del soggetto preposto alla gestione del bene in concessione.