Legge - 15/01/1994 - n. 64 art. 18Art. 18. Le disposizioni del presente capo non limitano il potere dell'Autorità giudiziaria o amministrativa di ordinare il ritorno del minore in qualsiasi momento. InquadramentoLa disposizione contiene un'affermazione di principio secondo cui le norme della convenzione non limitano il potere dell'Autorità giudiziaria o amministrativa di ordinare il ritorno del minore in qualsiasi momento. Prevalenza delle decisioni dell'autorità giurisdizionale o amministrativaL'articolo 18 stabilisce che nulla in questo Capo della convenzione limita il potere dell'autorità giudiziaria o amministrativa adita di ordinare il rientro del minore in qualunque momento. Redatta in base all'articolo 15 del progetto preliminare, questa norma, che non impone alcun obbligo, sottolinea semplicemente la natura non esaustiva, bensì complementare, della convenzione. Infatti autorizza le autorità competenti ad ordinare il ritorno del minore invocando altre disposizioni più favorevoli allo scopo. Ciò può accadere soprattutto nelle situazioni di cui al secondo comma dell'art 12, cioè quando, per il fatto che l'autorità è stata adita dopo che sia trascorso più di un anno dal trasferimento, il ritorno può essere rifiutato se il minore si è integrato nel suo nuovo ambiente sociale e familiare. La norma ritaglia, quindi, uno spazio di autonomia degli ordinamenti interni che aderiscono alla Convenzione rispetto alle norme della Convenzione stessa; e risolve un eventuale conflitto tra i provvedimenti emessi dall'autorità dello Stato di residenza abituale del minore e quelli emessi nello Stato ove il minore è stato trasferito a favore dei primi. All'esempio dell'art. 12 co. 2 si può aggiungere il rifiuto di ordinare il rientro del minore ai sensi dell'art. 13 e 20; si tratta di provvedimenti emessi nell'ambito dei procedimenti di urgenza previsti e disciplinati nei singoli ordinamenti interni per l'attuazione degli scopi della convenzione che però risulteranno inefficaci rispetto alle decisioni delle autorità competenti dello Stato di residenza abituale del minore che ordineranno il rientro del minore, che prevarranno su di essi. 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