Comunicazione al lavoratore di trasferimento dal lavoro notturno al lavoro diurno (art. 3 d.lgs. n. 152/1997; art. 15 d.lgs. 8 aprile 2003, n. 66)

Paola Salazar

Inquadramento

Il datore di lavoro trasferisce il lavoratore notturno al lavoro diurno qualora detta necessità emerga da una verifica dello stato di salute che depone per la inidoneità del lavoratore al lavoro notturno.

Formula

La scrivente fa seguito agli esiti degli accertamenti sanitari eseguiti in data del ………….. per comunicarLe che Lei non risulta più idoneo al lavoro notturno e, dunque, Le comunichiamo il Suo trasferimento al lavoro diurno a far data dal ………

Le comunichiamo altresì il seguente orario di lavoro:

- dal …. al ………….. dalle ore ……….. alle ore ……………,

e l'assegnazione alle seguenti mansioni:……………………………..con decorrenza dalla medesima data.

Per quanto non espressamente richiamato nella presente comunicazione, valgono le condizioni di contratto attualmente in essere.

La preghiamo di restituirci l'unita lettera sottoscritta per ricevuta.

Luogo e data…………..

Il datore di lavoro…………..

Commento

Laddove sopraggiungano condizioni di salute che comportino l'inidoneità alla prestazione di lavoro notturno, accertata dal medico competente o dalle strutture sanitarie pubbliche, il lavoratore, subordinatamente alla esistenza e alla disponibilità di un posto di lavoro la cui esecuzione sia relativa a mansioni equivalenti a quelle svolte, viene trasferito al lavoro diurno; in mancanza di tali condizioni il datore di lavoro ha facoltà di risolvere il rapporto di lavoro per giustificato motivo oggettivo (art. 15, d.lgs. n. 66/2003, Circ. Min. Lavoro n. 8/2005). Si rinvia poi alla contrattazione collettiva il compito di definire le modalità di applicazione di tale disposizione e individuare le soluzioni alternative nel caso in cui l'assegnazione non risulti applicabile.

La nozione di equivalenza delle mansioni deve essere riferita a quella di “mansioni riconducibili allo stesso livello e categoria legale di inquadramento delle ultime effettivamente svolte”, in ragione di quanto disposto da dal d.lgs. n. 81/2015.

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