L’operatore che non ha presentato domanda di partecipazione non è legittimato a contestare le clausole del bando che non abbiano portata escludente

Redazione Scientifica
23 Ottobre 2018

Secondo la recente pronuncia dell'Ad. Pl. 26 aprile 2018, n. 4, l'operatore del settore che non ha presentato domanda di partecipazione alla gara non è legittimato a contestare le clausole di un bando di gara che non rivestano nei suoi...

Secondo la recente pronuncia dell'Ad. Pl. 26 aprile 2018, n. 4, l'operatore del settore che non ha presentato domanda di partecipazione alla gara non è legittimato a contestare le clausole di un bando di gara che non rivestano nei suoi confronti portata escludente, precludendogli con certezza la possibilità di partecipazione. Inoltre, per la Plenaria, le clausole del bando di gara che non rivestano portata escludente devono essere impugnate unitamente al provvedimento lesivo e possono essere impugnate unicamente dall'operatore economico che abbia partecipato alla gara o manifestato formalmente il proprio interesse alla procedura.

Affinché possa parlarsi di clausola avente portata escludente è necessario accertare che la stessa precluda con certezza, e quindi, in modo oggettivo ed inequivocabile, la presentazione dell'offerta alle condizioni indicate dal bando, o a condizioni non remunerative ed antieconomiche.

Un onere di impugnazione immediata di clausole contenute negli atti di indizione della gara, infatti, sussiste qualora le relative clausole impediscano, indistintamente a tutti i concorrenti, una corretta e consapevole elaborazione dell'offerta.

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