Esdebitazione applicabile anche all'amministrazione straordinaria

La Redazione
20 Febbraio 2019

La disciplina dell'istituto dell'esdebitazione è applicabile analogicamente alla procedura di amministrazione straordinaria. L'applicazione analogica è fondata sull'identità della ratio sottesa ad entrambe le procedure, le quali prevedono lo spossessamento dei beni del soggetto coinvolto e sono tese all'apertura del concorso tra i creditori del medesimo, non opponendovisi ragionevoli motivi di differenziazione del trattamento giuridico.

La disciplina dell'istituto dell'esdebitazione (artt. 142,143 e 144 l.fall.) è applicabile analogicamente alla procedura di amministrazione straordinaria. L'applicazione analogica è fondata sull'identità della ratio sottesa ad entrambe le procedure, le quali prevedono lo spossessamento dei beni del soggetto coinvolto e sono tese all'apertura del concorso tra i creditori del medesimo, non opponendovisi ragionevoli motivi di differenziazione del trattamento giuridico.

Nel vigente sistema delle procedure concorsuali è rinvenibile un generale favor esdebitatorio, che è dato riscontrare non solo nell'ordinamento interno, nel quale il legislatore nella L. n. 155/2017 ha manifestato l'intenzione di estendere il beneficio dell'esdebitazione alle insolvenze minori, ma anche nell'ordinamento europeo, come emerge dalla Raccomandazione 12 marzo 2014 della Commissione Europea, la quale ha evidenziato l'opportunità di prevedere strumenti che riducano gli effetti negativi del fallimento sugli imprenditori, prevedendo la completa liberazione dai debiti dopo un lasso di tempo massimo.

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