Codice della crisi d’impresa: l’analisi del CNDCEC sulla disciplina transitoria

La Redazione
15 Marzo 2019

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, con la circolare diramata nella giornata di ieri, ha diffuso le proprie indicazioni in merito alla disciplina transitoria del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, con la circolare diramata nella giornata di ieri, ha diffuso le proprie indicazioni in merito alla disciplina transitoria del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.

In base a quanto evidenziato dal CNDCEC, il profilo sicuramente più problematico dell'attuale disciplina risulta essere il rapporto tra gli artt. 352 e 356 del Codice, nella parte in cui vengono diversamente individuati i requisiti professionali che dovrebbero connotare i soggetti destinati ad ricoprire le funzioni di curatore, commissario giudiziale, liquidatore, attestatore, advisor e componente del collegio dell'OCRI.

Con il documento, il Consiglio Nazionale ha analizzato nello specifico:

  • Entrata in vigore del Codice della Crisi e disciplina transitoria;
  • albo dei soggetti incaricati dall'autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui al codice della crisi e dell'insolvenza;
  • requisiti di iscrizione all'albo ex art. 356 del Codice della crisi;
  • art. 352 del Codice della crisi;
  • Decreti correttivi al Codice della Crisi e notazioni conclusive.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.