Settori ordinari, amministrazioni aggiudicatrici può esigere, nel periodo di validità del sistema dinamico di acquisizione, aggiornamento DGUE
12 Giugno 2019
Com'è noto, il comma 10 del d. lgs 50/2016 – sostanzialmente riproduttivo del contenuto precettivo della corrispondente disposizione comunitaria - prevede che “Nei settori ordinari, le amministrazioni aggiudicatrici possono esigere, in qualsiasi momento nel periodo di validità del sistema dinamico di acquisizione, che i partecipanti ammessi innovino o aggiornino il documento di gara unico europeo di cui all'articolo 85, entro cinque giorni lavorativi dalla data in cui è trasmessa tale richiesta. L'articolo 85, commi da 5 a 7, si applica per tutto il periodo di validità del sistema dinamico di acquisizione”.
La disposizione del disciplinare che dispensa la stazione appaltante dall'onere della previa richiesta rendendo esigibile, in via automatica e permanentemente, dalle parti un onere di costante aggiornamento della propria posizione, lungi dall'introdurre in capo agli operatori un obbligo ulteriore e diverso rispetto a quello esigibile in base alla disciplina primaria, esaurisce i suoi effetti solo sul piano procedimentale rispondendo ad un'evidente esigenza di semplificazione attuata mediante la preventiva razionalizzazione degli adempimenti predicabili in subiecta materia e che, peraltro, impingono, in apice, negli obblighi di correttezza e di lealtà che concorrono a qualificare i comportamenti degli operatori economici che partecipano ad una procedura competitiva.
Deve essere dichiarata la fattispecie risolutiva di una pregressa vicenda contrattuale mediante aggiornamento della propria dichiarazione resa mediante il DGUE tra la partecipazione al dialogo competitivo e l'indizione degli appalti specifici a valle. |