Termine di impugnazione può decorrere anche dalla pubblicazione del chiarimento reso dalla S.A. quando comporti una vera e propria rettifica del disciplinare

Redazione Scientifica
13 Giugno 2019

Il termine di impugnazione di un disciplinare di gara recante una clausola escludente, relativa al requisito di capacità tecnica – organizzativa richiesto per la partecipazione alla procedura, può...

Il termine di impugnazione di un disciplinare di gara recante una clausola escludente, relativa al requisito di capacità tecnica – organizzativa richiesto per la partecipazione alla procedura, può decorrere dalla pubblicazione del chiarimento reso dalla stazione appaltante: vero che i chiarimenti forniti in corso di procedura non possono modificare il contenuto del disciplinare di gara (cfr. Cons. Stato, sez. V, 27 dicembre 2018, n. 7248; V, 2 agosto 2018, n. 4782; V, 17 maggio 2018, n, 2952), ma è vero pure che tale regola generale non si applica se il chiarimento ha comportato una vera e propria rettifica del disciplinare per la correzione di un errore nel quale era incorsa la stazione appaltante nella sua redazione (cfr. Cons. Stato, sez. III, 5 maggio 2017, n. 2075) e se l'errore che impediva la piena comprensione degli oneri posti a carico delle imprese partecipanti quanto alla dichiarazione e alla dimostrazione del requisito di partecipazione di cui si discute.

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