La situazione di regolarità contributiva - prevista dall’art. 5, comma 1, d.m. 30/01/2015 - non è ravvisabile nelle ipotesi di concordato “in bianco”

Redazione Scientifica
27 Luglio 2019

La situazione di regolarità contributiva prevista dall'art. 5, comma 1, d.m. 30/01/15 presuppone espressamente, oltre alla pubblicazione del ricorso per l'ammissione al concordato, anche la...

La situazione di regolarità contributiva prevista dall'art. 5, comma 1, d.m. 30/01/15 presuppone espressamente, oltre alla pubblicazione del ricorso per l'ammissione al concordato, anche la presentazione del “piano contenente la descrizione analitica delle modalità e dei tempi di adempimento della proposta”, previsto dall'art. 161, comma 2, lettera e) L.F., e, quindi, non è applicabile alle ipotesi, quali quella ricorrente nel caso di specie, di concordato “in bianco”, in cui tale piano manca.

La mancanza del requisito di cui all'art. 80, comma 4, d.lgs. n. 50/16, in riferimento all'accertata irregolarità contributiva della mandante di un R.T.I., non può essere “sanata” con la sostituzione della stessa.

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