Ricorso contro l'avviso di accertamento in tema di redditi di impresa per omessa o erronea deduzione dei costi correlati a contratto di leasing

Nicola Graziano

Inquadramento

Il periodo temporale in cui è ammessa la deducibilità ai fini fiscali dei canoni di leasing da parte degli utilizzatori è definito, per le imprese, dall'art. 102, comma 7, del TUIR, e, per i lavoratori autonomi, dall'art. 54, comma 2, del medesimo testo unico.

Formula

ON. CoRTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO DI ...

RICORSO GIURISDIZIONALE CON

ISTANZA DI RECLAMO E MEDIAZIONE

(e contestuale)

ISTANZA DI TRATTAZIONE IN PUBBLICA UDIENZA

La società ... , con sede legale in ... ( ... ), alla via ... , ... , P.IVA ... , in persona del legale rappresentante pro tempore, Sig. ... , elettivamente domiciliata in ... ( ... ), alla via ... , ... , presso lo studio dell'Avv. ... (C.F. ... ), che la rappresenta e difende in virtù di procura speciale in allegato al presente atto,

PROPONE RICORSO

avverso  l'avviso di accertamento n. ... , notificato in data ... ,

NEI CONFRONTI

dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di  ... , in persona del rappresentante legale pro tempore, con sede in   ... ( ... ), alla via ... , n. ...

FATTO

In data ... alla ricorrente veniva notificato dall'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di ... un avviso di accertamento, emesso a seguito di verifica fiscale, recante maggiori IRES e IRAP, oltre sanzioni ed interessi, per una ammontare di € ... , per l'annualità ... .

L'odierna ricorrente propone opposizione contro il predetto avviso di accertamento per i motivi di seguito esplicitati.

DIRITTO

La pretesa dell'Agenzia delle Entrate è completamente infondata.

L'Agenzia delle Entrate, come innanzi anticipato, ha emesso, a seguito di verifica fiscale, un avviso di accertamento recante maggiori IRES e IRAP, oltre sanzioni ed interessi, per un ammontare di € ... , per l'annualità ... .

Ad avviso dell'Agenzia delle Entrate l'odierna ricorrente avrebbe erroneamente dedotto dal proprio reddito i costi correlati al contratto di leasing stipulato il ... con la società ... , in quanto ... .

Contrariamente a quanto sostenuto dall'Ente impositore a fondamento delle proprie pretese creditorie, i costi correlati al menzionato contratto di leasing sono state correttamente dedotti dal reddito dell'opponente in quanto ... .

Per quanto espresso, così si

CONCLUDE

Piaccia all'On.le Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado , contrariis reiectis, in accoglimento del ricorso e per i motivi esposti:

- dichiarare l'illegittimità dell'avviso di accertamento n. ... , notificato in data ... ;

- condannare l'Ufficio resistente al pagamento delle spese processuali.

ISTANZA DI DISCUSSIONE IN PUBBLICA UDIENZA

 

(eventuale)

Istanza di partecipazione all’udienza attraverso collegamento da remoto

Ai sensi dell’articolo 16, comma 4, del Decreto Legge 23.10.2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2018, n. 136, e successivamente sostituto dall’articolo 135, comma 2, del Decreto Legge 19.05.2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17.07.2020, n. 77, si formula

Istanza

per la partecipazione all’udienza a distanza, mediante collegamento audiovisivo da remoto.

«»

Costituendosi in giudizio la ricorrente deposita:

1) copia dell'avviso di accertamento n. ... , notificato in data ... dall'Ufficio di ... ;

2) ... .

ISTANZA DI SOSPENSIONE

Nel caso qui in giudizio sussistono i presupposti per la sospensione degli effetti dell'atto impugnato.

Più in dettaglio:

il fumus boni iuris (esistenza dei fondati motivi) si confida emerga con sufficiente chiarezza dalla lettura de ricorso;

il periculum in mora (danno grave ed irreparabile per il contribuente) deriva da ... .

Pertanto,

CHIEDE

che l'On. Corte tributaria adita Voglia disporre la sospensione dell'impugnato provvedimento e di ogni altro atto presupposto, connesso e/o consequenziale.

Il sottoscritto procuratore, ai sensi dell'art. 14 del d.P.R. n. 115/2002 e successive modifiche dichiara che il valore del presente procedimento è pari ad € ... , ragion per cui è dovuto un contributo unificato nella misura di € ... .

Dichiara, altresì, di voler ricevere le comunicazioni inerenti il procedimento presso il proprio numero d fax ( ... ) o indirizzo di posta elettronica certificata ( ... ).

La presente copia, di cui si attesta la conformità all'originale notificato all'Agenzia delle Entrate di ... , sarà depositata presso la Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado  di ... completa con gli allegati, tenuto conto dell'istanza ex art. 17-bis d.lgs. 546/1992, appresso formulata.

Luogo e data, ...

Firma Difensore ...

ISTANZA

AI SENSI DELL'ART. 17-BIS DEL D.LGS. N. 546/1992

La società ... , con sede legale in ... ( ... ), alla via ... , ... , P.IVA ... ,in persona del legale rappresentante pro tempore, Sig. ... , come in epigrafe rappresentata, domiciliata e difesa, sulla base dei fatti e dei motivi sopra evidenziati

CHIEDE

che l'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di ... , in alternativa al deposito del ricorso che precede presso la Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado , accolga in via amministrativa le richieste nel medesimo ricorso formulate.

Comunica in ogni caso la sua disponibilità a valutare in contraddittorio la mediazione della controversia.

Per l'invito al contraddittorio, le comunicazioni e le notificazioni relative al presente procedimento, si indicano uno o più dei seguenti recapiti:

- Studio ... , sito in ... ( ... ), alla via ... , ... ;

- P.E.C. ... ;

- telefono ... ;

- fax ... ;

- posta elettronica ordinaria: ... .

Con osservanza.

Luogo e data, ...

Firma Difensore ...

PROCURA SPECIALE

La società ... , con sede legale in ... ( ... ), alla via ... , ... , P.IVA ... , in persona del legale rappresentante pro tempore, Sig. ... , delega a rappresentarlo e a difenderlo - nel procedimento da attivare nei confronti dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di  ... , in ogni sua fase, stato e grado, l'Avv. ... , conferendogli con ogni facoltà di legge, incluse quelle di proporre reclamo e di mediare ai sensi dell'art. 17-bis del d.lgs. n. 546/1992, trattare, comporre, conciliare, transigere, rinunciare agli atti e accettare rinunzie, farsi sostituire, ed elegge domicilio, anche per le notificazioni relative al procedimento di reclamo e mediazione, presso il suo studio sito in ... ( ... ), alla via ... , ... .

Dichiara, inoltre, di aver ricevuto tutte le informazioni previste dagli artt. 7 e 13 del d.lgs. n. 196/2003, nonché dal Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, e presta il proprio consenso al trattamento dei dati personali per l'espletamento del mandato conferito.

Luogo e data, ...

Firma Mandante ...

Autentica della firma ...

Commento

La noma di riferimento, per le imprese, in tema di deducibilità fiscale del costo dei beni in locazione finanziaria, è rappresentata dall'art. 102, comma 7 del TUIR, nella versione risultante dalla modifica apportate dal comma 162, lett. b), dell'art. 1 della Legge di stabilità 2014.

Precisamente, tale disposizione normativa prevede che "...per l'impresa utilizzatrice che imputa a conto economico i canoni di locazione finanziaria, a prescindere dalla durata contrattuale prevista, la deduzione è ammessa per un periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito a norma del comma 2, in relazione all'attività esercitata dall'impresa stessa; in caso di beni immobili, la deduzione è ammessa per un periodo non inferiore a dodici anni. Per i beni di cui all'art. 164, comma 1, lett. b), la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria è ammessa per un periodo non inferiore al periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito a norma del comma 2".

Dunque, per i contratti stipulati dalla data del 1° gennaio 2014, per l'impresa utilizzatrice che redige il bilancio in osservanza dei principi contabili nazionali, la durata fiscale del leasing finanziario per i beni mobili, a prescindere dalla durata contrattuale, viene ridotta alla metà del periodo di ammortamento, calcolato in base ai coefficienti di cui al d.m. 31 dicembre 1988, in luogo dei 2/3 previsto dalla previdente normativa, mentre per i beni immobili la deduzione è ammessa per un periodo non inferiore a dodici anni in luogo della durata minima non inferiore ad 11 anni o pari a 18 anni.

Per i beni di cui all'art. 164, comma 1, lett. b), ossia veicoli adibiti ad uso pubblico, la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria è ammessa per un periodo non inferiore al periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze.

Per i lavoratori autonomi, invece, l'art. 54, comma 2, del TUIR, nella versione risultante dalla modifica apportate dal comma 162, lett. a), dell'art. 1 della Legge di stabilità 2014, stabilisce "...che la deduzione dei canoni di locazione finanziaria di beni strumentali è ammessa per un periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze; in caso di beni immobili, la deduzione è ammessa per un periodo non inferiore a dodici anni. Per i beni di cui all'art. 164, comma 1, lett. b), la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria è ammessa per un periodo non inferiore al periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito con il predetto decreto. I canoni di locazione di beni strumentali sono deducibili nel periodo di imposta in cui maturano".

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