Memoria di costituzione nel giudizio di impugnazione dell'avviso di rettifica in materia di dazi doganali per erronea determinazione del valore delle royalties.InquadramentoAi sensi degli artt. 70 e 71 lett. c) del Regolamento UE 9 ottobre 2013, n. 952/2013 (Codice Doganale dell'Unione), per determinare il valore in dogana delle merci, il prezzo effettivamente pagato o da pagare è integrato, tra l'altro, dai pagamenti da effettuare come condizione della vendita delle merci importate, ulteriori rispetto al corrispettivo di compravendita (royalties), ove essi non siano già stati inclusi nel prezzo. FormulaCORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO DI ... Sezione n. ... R.G.R. n. ... MEMORIA DI COSTITUZIONE 1 L'Ente resistente in persona di ... nato a ... il ... C.F. ... nella sua qualità di rappresentante legale dell'Ente rappresentato per delega in calce dall'Avv. ... nato a ... il ... con studio in ... alla via ... n. ... , CAP ... ed ivi elettivamente domiciliato, (oppure nel caso in cui la difesa è attribuita al funzionario: rappresentato per delega in calce dal Dott. ... nato a ... il ... – in qualità di ... ) PREMESSO - che in data ... all'Ente è stato notificato da ... il ricorso avverso l'atto ... , avente ad oggetto: ... SI COSTITUISCE IN GIUDIZIO contro ... elettivamente domiciliato presso lo studio di ... che lo rappresenta e difende PREMESSO CHE - a sostegno del gravame parte ricorrente articola i seguenti profili di illegittimità: ... - che con la presente memoria si contesta quanto dedotto dalla parte ricorrente deducendone l'inammissibilità ed improcedibilità e, in ogni caso, l'infondatezza nel merito per i motivi di seguito riportati ESPONE Il ricorso è infondato per i seguenti motivi ... CONCLUSIONI Voglia la Corte di giustizia Tributaria così provvedere: - in via preliminare, dichiarare la inammissibilità ed improcedibilità della domanda; - rigettare comunque nel merito la domanda perché infondata in fatto e in diritto; - con vittoria delle spese di giudizio (con distrazione al procuratore antistatario); Si chiede la trattazione in pubblica udienza (in tal caso l'atto va notificato alla controparte ai sensi dell'art. 33 del d.lgs. n. 546/1992). Si depositano i seguenti atti: ... Luogo e data ... Firma Difensore ... [1] 1. Al riguardo si segnala che l'art. 16 d.l. n. 119/2018, modificando il comma 3 dell'art. 16-bis d.lgs. n. 546/1992, ha disposto l'obbligo della costituzione in giudizio di I e II grado con modalità telematica relativamente ai ricorsi notificati a decorrere dal 1° luglio 2019 (con l'opportuno chiarimento dell'utilizzo in ogni grado di giudizio della modalità telematica indipendentemente dalla modalità prescelta dalla controparte nonché dall'avvenuto svolgimento del giudizio di primo grado con modalità analogiche), con la doppia precisazione per cui, da un lato, tale dovere non opera per coloro che optano di non avvalersi dell'assistenza tecnica nelle cause di valore inferiore ai tremila euro (salvo l'obbligo, ove si intendano avvalere della modalità telematica ai fini della costituzione in giudizio, di indicare un indirizzo di posta elettronica certificata); per altro verso, per i ricorsi già iscritti a ruolo, in casi eccezionali il Presidente di Corte di giustizia, o di Sezione, può autorizzare, con provvedimento motivato, il deposito con modalità diverse da quelle telematiche. CommentoIn tema di dazi doganali, ai fini della determinazione del valore delle merci importate, a norma dell'art. 32 del Regolamento del Consiglio CEE n. 2913/1992, come attuato dagli artt. 157,159 e 160 del Regolamento della Commissione CEE n. 2454/1993, i corrispettivi o i diritti di licenza devono essere aggiunti al valore della transazione solo ove essi non siano stati inclusi nel prezzo ed il relativo pagamento, riferito alle merci oggetto di valutazione, costituisca una condizione della vendita delle merci, in quanto – come stabilito della CGUE 9 marzo 2017, in causa C-173/15 – la corresponsione del prezzo riveste una importanza tale per il venditore che, in mancanza, questi non sarebbe disposto a cedere (Cass. sez. trib., n. 11064/2019). |